Accolto il ricorso di Laura Santi

La Usl Umbria 1 dovrà definitivamente sulla presenza di condizioni che permettano l'accesso della 48enne al suicidio assistito

Accolto il ricorso di Laura Santi
tgr
Laura Santi

La Usl Umbria 1 dovrà emettere un provvedimento definitivo sullo stato di salute di Laura Santi e dunque sulla presenza delle condizioni richieste per poter accedere al suicidio medicalmente assistito. Lo ha deciso il tribunale di Perugia, accogliendo il ricorso dei legali della 48enne perugina affetta da una forma progressiva di sclerosi multipla contro l'ordinanza di primo grado del 7 luglio scorso. Nella quale, secondo i legali della Santi, veniva accertato un diritto già esistente di Laura, ma non si dava un ordine perentorio all'azienda sanitaria di completare quanto disposto dalla sentenza Cappato della Corte Costituzionale. In particolare, la verifica sullo stato di salute, ma anche l'individuazione "del farmaco più idoneo" e le "modalità di autosomministrazione" per accedere al fine vita, se e quando Laura Santi chiederà di farlo.
Soddisfazione per la nuova decisione viene espressa dall'avvocata Filomena Gallo, segretaria dell'Associazione Luca Coscioni e difensore che coordina il collegio legale di Laura Santi. "Attendiamo ora - dice - il provvedimento finale dell'azienda sanitaria. Successivamente, in base a quanto emergerà, se fosse confermata la corrispondenza con il giudicato costituzionale, Laura Santi deciderà se e quando procedere in Italia con l'aiuto alla morte volontaria o, se sarà necessario, ritornare nei tribunali per difendere la sua libertà di scelta". Secondo l'avvocato Gallo, la tempistica per ottenere il parere ricalca quanto veniva disposto nella sentenza di luglio, ovvero 30 giorni.

di Ivano Porfiri