Nuovi crediti per il Supersismabonus

Un protocollo fra il commissario Castelli e Intesa Sanpaolo inietta 300 milioni di nuova liquidità per la ricostruzione privata

Nuovi crediti per il Supersismabonus
Tgr
I numeri del Superbobus

Trecento milioni di crediti legati all'utilizzo del Supersismabonus (Superbonus 110% e Sismabonus) sono il risultato di un protocollo d'intesa firmato dal commissario straordinario alla ricostruzione post sisma, Guido Castelli, e da Intesa Sanpaolo. Si tratta di un plafond di finanziamenti legato all'utilizzo nei cantieri della ricostruzione del Centro Italia. In Umbria, Abruzzo, Lazio e Marche - regioni colpite dal terremoto del 2016 - grazie a una deroga prevista dal Governo e varata dal Parlamento,  possono continuare fino a tutto il 2025 a procedere alla ricostruzione degli edifici privati beneficiando del Supersismabonus 110%, assistito sia dalla cessione del credito d'imposta che dallo sconto in fattura. Un intervento voluto per incentivare e accelerare la ricostruzione del tessuto edilizio nei territori colpiti dal sisma del 2016. "Attraverso questo protocollo - ha detto il commissario Guido Castelli - saranno messi a disposizione ulteriori 300 milioni di euro, una cifra estremamente consistente che auspichiamo possa consentire il superamento delle criticità dovute al blocco dei meccanismi di negoziazione dei crediti d'imposta". "L'obiettivo che mi sono dato nello svolgimento di questa missione è quello di ricostruire innovando il patrimonio edilizio e, attraverso iniziative come il Protocollo firmato oggi, l'Appennino centrale può diventare un punto di riferimento sulla prevenzione e messa in sicurezza del territorio", ha concluso il commissario. 
I crediti che potranno essere acquistati sono riferiti agli interventi ammessi al Superbonus, effettuati o da effettuare, di ristrutturazione, riqualificazione energetica e messa in sicurezza degli immobili per la riduzione del rischio sismico su edifici residenziali o unità immobiliari a destinazione abitativa per i quali sia stato accertato il nesso causale tra danno dell'immobile e l'evento sismico, situati in uno dei Comuni interessati da eventi sismici. Le imprese iscritte all'Anagrafe avranno la facoltà di presentare a Intesa Sanpaolo la richiesta di un plafond per la cessione dei crediti di imposta che sarà sottoposta a istruttoria e/o vagliata dall'Istituto di credito.