Mancano le guide turistiche

In Umbria a metà anni 80 le guide abilitate erano 270, ora quelle che svolgono la professione in maniera continuativa e con partita IVA sono meno di un quarto

Mancano le guide turistiche e - almeno per ora - non se ne possono abilitare altre: un paradosso che in Umbria già comincia a creare problemi e che rischia di diventare grave in vista delle prossime scadenze (mostre e grandi eventi culturali) che vedranno protagonista anche la nostra regione. In Umbria a metà anni 80 le guide abilitate erano 270, ora quelle che svolgono la professione in maniera continuativa e con partita IVA sono meno di un quarto. Le liste per poter accedere alla professione sono però bloccate perché si attende la nuova legge nazionale che dovrebbe regolamentarne l'accesso. E allora succede che ci sono centinaia di giovani formati nelle nostre università anche per questa professione, ma che non possono esercitarla. E questo a ridosso di eventi che attireranno numerosi visitatori da tutto il mondo, come le mostre su Signorelli e il Perugino, il giubileo, le celebrazioni per gli 800 anni dalla morte di san Francesco. Nel servizio l'intervista a Francesco Vignaroli, di “Guide in Umbria”.
di Federica Becchetti