Treofan: cessione ad Hgm

Il via alle attività è fissato per il prossimo anno. Annunciati, a regime, circa 100 addetti

Sarà un futuro diverso quello della Treofan di Terni. Niente più produzione di film da polipropilene ma conversione alla chimica verde e alla bioeconomia circolare. Il liquidatore della società, Filippo Varazzi, ha reso noto il raggiungimento di un accordo sulla cessione degli asset di Treofan al gruppo Hgm, che prevede di avviare le attività industriali nel corso del 2023. A riferirlo l'assessore allo Sviluppo economico della Regione Umbria, Michele Fioroni, durante una riunione con le sigle sindacali. L'anticipazione dell'interesse per il polo ternano era già stata manifestata da HGM, gruppo specializzato in servizi per le telecomunicazioni, lo scorso 5 maggio. Oggi la conferma della cessione dell'asset. Nei piani annunciati dal liquidatore l'impiego di una parte consistente dell'organico ad oggi ancora presente (una settantina di persone), che sarà oggetto di una formazione professionale atto all'acquisizione delle professionalità necessarie per favorirne la ricollocazione lavorativa nei nuovi processi. Alla fine l'ipotesi è di arrivare a 100 addetti. Il sito ternano è uno dei due spoke umbri (l'altro è l'ex Merloni di Gualdo Tadino) destinato alla ricerca sui biomateriali nell'ambito del progetto ministeriale sull'ecosistema realizzato dall'Università di Perugia assieme ad altri 8 atenei italiani e finanziato dal Pnrr con ben 126 milioni. I sindacati hanno espresso unanime apprezzamento per il progetto di rilancio del polo chimico di Terni ed hanno convenuto di mantenere un tavolo permanente di confronto per supportare tale percorso. 

Il servizio di Luca Ginetto.