Dimezzata la produzione di miele

Peggio di noi solo la Basilicata e le Marche. Colpa dei cambiamenti climatici. L'allarme di Coldiretti

Dimezzato il raccolto di miele: in Umbria è più grave che che altrove. La stima è che la sostanza prodotta dalle api sia calata nella regione di almeno il 50 per cento. Sono i dati di Coldiretti. Peggio di noi solo la Basilicata, con un crollo dell'80 per cento, e le Marche, 60 per cento. Il risultato è una produzione made in Italy intorno ai 13 milioni di chili, tra le più basse del decennio. Colpa del clima caratterizzato da eventi estremi, che rischia di cancellare questi preziosi insetti impollinatori. Siccità senza tregua e nubifragi, fioriture estive bruciate dal caldo o distrutte dalla grandine. le api sono allo stremo, costrette ad allungare i voli per trovare un po' di nutrimento. La situazione è critica praticamente ovunque, secondo la mappa italiana del miele, con gli apicoltori costretti a partire prima verso le aree montane a portare vere e proprie razioni di soccorso agli alveari già nei primi giorni di agosto.