Nuova vita per il San Francesco di Cimabue

La casa automobilistica Ferrari finanzierà il restauro dell'affresco nella Basilica Inferiore. Lavori al via a gennaio

Il viso un po' ovale e proteso, fronte piana e piccola, occhi neri, di misura normale e pieni di semplicità. Così fra Tommaso da Celano descrive nella sua biografia San Francesco d'Assisi, suo contemporaneo. Così Cimabue lo ha dipinto nell'affresco del transetto settentrionale della chiesa inferiore della Basilica di Assisi, nel gruppo della Maestà d'Assisi. Ora, dopo 50 anni dall'ultimo restauro, il capolavoro potrà tornare a splendere. L'intervento, ad alto tasso di tecnologia, è finanziato dalla Ferrari, che per la prima volta investe nella conservazione dei beni culturali. L'opera sarà curata da un'equipe diretta dal capo restauratore della Basilica Sergio Fusetti, che ha supervisionato i restauri dopo il terremoto che fece crollare il tetto della basilica superiore 25 anni fa. I lavori partiranno a gennaio e dureranno un anno. Il volto di Francesco tornerà alle cromie originali. Dopo ottocento anni, ancora lì, a guardarci negli occhi con semplicità.

Servizio di Valentina Antonelli