Cavalcavia sulla Terni-Orte, ancora sei mesi per il completamento

Diverse problematiche, tra cui l'aumento dei costi, hanno fatto slittare la fine dei lavori, prevista per l'inizio di marzo.

Sei mesi circa, nella migliore delle ipotesi. Tanto servirà prima che torni operativo e funzionale il cavalcavia sopra il raccordo Terni-Orte che collega la strada Marattana alla zona di Gabelletta. Demolito nell'ottobre scorso il vecchio ponte, i lavori si sarebbero dovuti concludere entro il 4 marzo, ma alcune tensioni con la ditta romana appaltante e la necessità di approvare una variante al progetto che tenesse conto anche di alcune modifiche strutturali, hanno ulteriormente frenato un cantiere che viaggiava in ritardo di mesi ancor prima di iniziare. In attesa del visto contabile della Ragioneria Comunale su un aumento dei costi del 20%, che porteranno così l'appalto a circa un milione di euro, mercoledì inizieranno le prove di carico sui pali delle fondazioni delle spalle dove si poggeranno le tre lunghe travi da 35 metri realizzate nello stabilimento di Ausionia. Poi, la ditta 2P di Roma impiegherà un paio di mesi per la posa dei prefabbricati, e a quel punto servirà chiudere di nuovo il Raccordo Terni-Orte per una notte. Altri sessanta giorni circa saranno necessari poi per completare i lavori ed eseguire le necessarie prove statiche. Ma come già successo la scorsa estate, quando l'abbattimento fu ritardato fuori dal periodo estivo per non creare troppi problemi al traffico vacanziero, e poi in prossimità delle feste natalizie, quando fu necessario far slittare di quasi tre mesi la seconda fase delle operazioni di demolizione, il rischio è che gli accordi necessari con Anas e prefettura per la nuova chiusura del traffico sul Rato possano spostare ancora più in la tutte le lavorazioni. E con esse il giorno in cui la circolazione in quel quadrante di città tornerà alla normalità.

Servizio di Massimo Solani, con l'intervista a Leonardo Donati, responsabile unico del progetto.