Diga di Montedoglio. Animata assemblea pubblica a Pistrino: "la sicurezza prima di tutto"

Seicento le firme raccolte dal comitato per dire no al riempimento completo

Dicono no al riempimento completo della diga di Montedoglio (tra le prime 5 in Italia per acqua trattenuta).
A Pistrino di Citerna - in Altotevere - assemblea pubblica molto partecipata sul tema della sicurezza dell'invaso sul fiume Tevere. Nessuno - da queste parti - ha dimenticato il disastro di 13 anni fa. Nel 2010 il crollo di una parte della diga - durante un collaudo - provocò una notevole fuoriuscita di acqua: inevitabili gli allagamenti e i disagi per la popolazione, 450 gli sfollati.
Il Comitato E45 Punto 2 ha già raccolto oltre 600 firme. Nel documento elaborato viene sottolineato come non sia necessario riempire Montedoglio fino al massimo livello, anche perché prima occorre effettuare delle verifiche più approfondite al terrapieno. Durante l'incontro di Pistrino, c'è anche stato un momento di tensione tra i partecipanti. Il clima si è acceso. Il tema, insomma, è molto sentito in questo territorio al confine con la Toscana.

Nel servizio di Antonello Brughini le interviste a Gianluca Cirignoni, Comitato E45 Punto 2 e al sindaco di Citerna Enea Paladino. Montaggio Francesco Saito.