Un festival di pace

Al Terni Film Festival diretto da Moni Ovadia si è parlato di pace, con parte della rassegna dedicata alla Palestina, Israele, Iran, Iraq

Mentre avanza l’odio fra popoli e religioni al Terni Film Festival diretto da Moni Ovadia si è provato a parlare di pace, con parte della rassegna dedicata alla Palestina, Israele, Iran, Iraq. La regista israeliana sefardita di origine egiziana Iris Zaki ha presentato “Egypt, a love song”. Il palestinese di Gaza Mohammed al-Mughanni “An orange from Jaffa” cortometraggio ambientato a un posto di blocco israeliano. Un festival affollato perché c’è fame di cinema, soprattutto quando si affrontano temi attuali e densi di problematiche. Gli spettatori vogliono capire qualcosa di più. Al Terni Film Festival gli organizzatori sono stati costretti a limitare l’affluenza perché i posti erano finiti. La novità è che il Festival anche produce. “La stella di Greccio” presentato in anteprima è un film totalmente umbro, dalla produzione agli attori alle maestranze. A Natale sarà nelle sale in Italia e non solo.

Nel servizio di Antonio Barillari, gli interventi di Arnaldo Casali, direttore ISTESS