Regione e medici di famiglia a confronto per una riorganizzazione del settore

Si è discusso anche della quota ottimale di pazienti assistiti dai medici di medicina generale che verrà rivista al rialzo:,


Regione e rappresentanti sindacali dei medici di medicina generale al lavoro per un'intesa che integri l'accordo collettivo nazionale recentemente rinnovato ed implementi il ruolo dei camici bianchi nella gestione dei pazienti cronici umbri. Sul tavolo, innanzitutto, l'ottimizzazione delle aggregazioni funzionali territoriali, che raggruppano più medici. Si discute poi della quota ottimale di pazienti assistiti, che sarà rivista al rialzo da un apposito comitato. In Umbria - secondo dati di oggi del Gimbe - il 28 percento dei medici supera il massimale di 1500 assistiti. Il dato nazionale sfiora invece il 48 percento. in pratica si chiederà ai medici di prendere in carico più pazienti: quelli dei territori marginali della Regione dove non si riesce a sostituire chi va in pensione. L' accordo con i medici di famiglia si inerisce nel più ampio progetto per la riorganizzazione della sanità. L'obiettivo è abbattere le liste d'attesa e, per questo, c'è l'intesa con i farmacisti per poter effettuare esami come elettrocardiogrammi, spirometrie e holter cardiaci direttamente in farmacia. Nel servizio di Riccardo Milletti, montato da Gabriele Liberati, l'intervista a Luca Coletto, assessore regionale alla salute