Condanne da due anni a tre anni e 4 mesi. Sono le richieste dei pm per Marini, Bocci e Barberini

Si è conclusa la requisitoria dei pubblici ministeri Abbritti e Formisano. Chieste in tutto 23 condanne e sette assoluzioni

Ventitre condanne e sette assoluzioni per totali 37 anni di carcere per reati che vanno dall'associazione a delinquere all'abuso d'ufficio, dal falso alla rivelazione di segreto. A quattro anni dal blitz che fece scattare gli arresti e innescò il terremoto che travolse la giunta regionale guidata da Catiuscia Marini, il primo bilancio dell'inchiesta Concorsopoli si gioca sui numeri delle richieste formulate in aula dai sostituti procuratori Paolo Abbritti e Mario Formisano, in coda ad una requisitoria durata più di tre giorni. Due anni di reclusione per l’ex presidente della Regione Catiuscia Marini, due anni e tre mesi per l’ex sottosegretario Giampiero Bocci. Tre anni e quattro mesi per l’ex assessore regionale alla Sanità Luca Barberini. Che, unico fra quelli che la procura riteneva i politici ispiratori delle condotte finalizzate all'alterazione delle selezioni e delle prove, dovrà rispondere di associazione per delinquere assieme all’ex direttore amministrativo dell’Azienda Ospedaliera di Perugia Maurizio Valorosi, chiesti quattro mesi, all’ex direttore generale Emilio Duca, un anno e cinque mesi, e tre dirigenti sanitari. Restano soltanto loro, secondo l'accusa, dentro il perimetro dell'accusa più grave: ossia quella di aver costituito una organizzazione stabile e strutturata in grado di pilotare nomine e procedure concorsuali nella sanità umbra falsificando prove concorsuali, fornendo in anticipo tracce e domande e finanche modificando la composizione delle commissioni. Tutto per avvantaggiare decine di candidati "raccomandati" all'interno di un sistema ispirato e controllato dal livello politico. Ne restano invece fuori l'ex governatrice Marini e l'ex segretario regionale del Pd Bocci, che dovranno comunque rispondere di Rivelazione di segreto, falso ideologico e abuso d'ufficio per i concorsi truccati riservati alle categorie protette, e quella della procura che ne ha chiesto l'assoluzione per l'accusa di associazione per delinquere è una retromarcia che soltanto la sentenza prevista entro l'inizio dell'estate dirà quanto possa aver pesato sulla tenuta dell'impianto portante dell'inchiesta.

Il servizio di Massimo Solani, con il montaggio di Gabriele Liberati