Aperto al Parini il reparto Covid 3

La Regione chiede di cambiare le regole per i conteggi dei casi

Aperto al Parini il reparto Covid 3
Aperto un nuovo reparto Covid all'ospedale Parini di Aosta, il terzo, con dieci posti letto, incrementabili. Occupa gli spazi della Chirurgia generale, "limitando ulteriormente la disponibilità per i pazienti" affetti da altre patologie, sottolinea l'azienda sanitaria. Diventano dunque una settantina i posti destinabili ai malati Covid.

Secondo l'ultimo bollettino sono 56 i ricoverati, di cui 5 in terapia intensiva. 622 i nuovi positivi.
Come altre regioni, la Valle d'Aosta chiede di "cambiare le regole di conteggio dei casi in questa fase in cui il virus circola moltissimo, con effetti più limitati", dichiara Erik Lavevaz, "Il dato del numero di contagi è diventato meno significativo, quando conta anche gli asintomatici. Questo vale anche per i ricoveri, specie in un contesto come la Valle d'Aosta dove piccoli numeri possono portare a importantissime variazioni di scenario", conclude il Presidente. 

La richiesta è di non registrare come ricoveri Covid, quelli legati a pazienti che entrano in ospedale per altre patologie. Evidentemente ciò impatterebbe sui conteggi per il cambio di colore delle regioni. 

Il Governo attende il parere del Comitato tecnico scientifico, che dovrebbe esprimersi venerdì. Ma intanto la Lombardia da domani comincerà a fare questo conteggio differenziato, e il Piemonte ha chiesto alle aziende sanitarie un report settimanale con questa distinzione.

Questa notte sono andate avanti fino all'una e mezza le somministrazioni delle terze dosi al drive-in della Pepinière di Aosta: sono state 343, di cui 243 ad accesso libero. Si replica domani sera, dalle 20 alle 24. Ci sono ancora posti prenotabili dei 150 messi a disposizione, riservabili come sempre sul portale di Poste Italiane. Gli altri saranno open. Il servizio è rivolto ai maggiorenni, sani, anche non residenti. Dalla prossima settimana, le inoculazioni serali in auto si terranno ogni martedì, giovedì e venerdì.

Secondo l'ultimo report Gimbe, la Valle d'Aosta è la prima regione in Italia per dosi booster effettuate, con una copertura del 70,5% a fronte di una media nazionale del 61,5%.