I nuovi Chevaliers e Amis della Valle d'Aosta

Le onorificenze saranno consegnate domenica 25 febbraio, in occasione del 76esimo anniversario dello Statuto speciale e del 78esimo dell'Autonomia

I nuovi Chevaliers e Amis della Valle d'Aosta
TGR
La Festa dell'Autonomia

Palazzo regionale, domenica 25 febbraio, farà da cornice alle celebrazioni del 76esimo anniversario dello Statuto speciale e del 78esimo dell'Autonomia. 

Sono previsti gli interventi del Presidente della Regione, Renzo Testolin, del Presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin, et del Presidente del Consiglio permanente degli enti locali, Alex Micheletto, seguite dal video messaggio del Presidente della Conferenza delle Regioni e della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. 

Alle 17, saranno consegnati i riconoscimenti di « Amis de la Vallée d'Aoste » e « Chevaliers de l'Autonomie ». 

Nominati « Chevalier de l'Autonomie » Cesare Bieller, Charlotte Bonin, Matteo Joris et Lodovico Passerin d'Entrèves, mentre Hervé Gaymard e Federica Locatelli diventeranno « Ami de la Vallée d'Aoste ».

Le schede dei premiati.

Cesare Bieller Rava
Cesare Bieller

Cesare Bieller - Chevalier de l'Autonomie

Nato il 30 aprile 1978 all’interno di una famiglia profondamente radicata al Monte Bianco, ha studiato a Courmayeur e poi al Liceo Scientifico Édouard Bérard di Aosta. Dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, nel 2003 entra nella carriera diplomatica presso il Ministero degli Affari Esteri e prosegue la sua formazione in Francia presso l’École Nationale d’Administration (E.N.A).
Interessato all’Asia, nel 2007 si trasferisce ad Hanoi come segretario di ambasciata e successivamente a New Delhi. Dal 2013 al 2015 è responsabile del Consolato Generale a Kolkata. Dopo cinque anni in India, torna a Roma e si occupa dell’America centrale prima di trasferirsi a Bogotà nel 2007 come consigliere commerciale. Dal agosto 2021, è Console d’Italia a New York.
I suoi lunghi spostamenti all’estero non gli hanno impedito di mantenere legami molto forti con la Valle d’Aosta, dove soggiorna frequentemente. Dal 2011 al 2016, ha organizzato con sua sorella Federica il Festival delle Nuove Vie che ha riunito a Courmayeur dozzine di personalità del mondo letterario, alpinistico, giornalistico e degli affari. La loro casa editrice, Liaison, ha pubblicato una ventina di libri su diversi siti della Valle d’Aosta. È anche l’autore di “Una Cameron. La scozzese del Monte Bianco” (2002).

Charlotte Bonin Rava
Charlotte Bonin

Charlotte Bonin - Chevalier de l'Autonomie

Originaria di Gressan, sportiva fin da bambina, si mette in mostra nello sci alpino, nel nuoto, nell’atletica vincendo i campionati italiani cadetti sui 2000m piani, fino a trovare la sua strada definitiva nel triathlon, nel 2002. Atleta delle Fiamme Azzurre, campionessa italiana in tutte le categorie, ha conquistato titoli nelle competizioni internazionali
di triathlon individuali e a staffetta. Ha partecipato alle Olimpiadi di Pechino nel 2008 (17° posto) e a quelle di Rio nel 2016 (44° posto).
Dopo il ritiro dalle gare internazionali, dal 2019 è diventata guida ufficiale di Anna Barbaro, con cui ha conquistato due medaglie d’argento alle Paralimpiadi di Tokio 2020 e ai Mondiali di Abu Dhabi nel 2021.
Nel 2023, a sei mesi dalla nascita di Alizée, è salita sul secondo gradino del podio con la Nazionale italiana Paratriathlon alla World Triathlon Para Cup di Malaga.

Ludovico Passarin d'Entrèves Rava
Ludovico Passarin d'Entrèves

Ludovico Passarin d'Entrèves - Chevalier de l'Autonomie

Laureato in Giurisprudenza all’Università di Torino, dopo il servizio militare negli Alpini del Battaglione Aosta, Lodovico Passerin d’Entrèves ha avuto una lunga carriera ai vertici di imprese multinazionali e successivamente in Banca d’Italia , per la quale per tre mandati ha ricoperto il ruolo di componente del Consiglio superiore, in rappresentanza di Piemonte e Valle d’Aosta, e nel mondo della solidarietà e del volontariato.
È Presidente della Fondazione di Specchio dei tempi d’Italia e della Fondazione La stampa Specchio tempi, e tra i fondatori e consigliere di amministrazione e membro del Comitato esecutivo della Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro. Allo stesso tempo ha messo a disposizione del mondo della cultura le sue competenze professionali, come Membro della Commissione Cultura di Confindustria, come Presidente del Gruppo di lavoro Il sistema turismo, cultura e Commercio di Torino
internazionale, l’ente delegato alla stesura del piano strategico del capoluogo piemontese.
In Valle ha presieduto il Comitato fondi del volontariato e ai piedi del Monte Bianco, in quella Courmayeur che gli ha dato i natali, Lodovico Passerin d’Entrèves è riuscito a creare, attraverso la Fondazione Centro internazionale su Diritto, Società ed Economia, un’atmosfera e un ambiente culturale, che da oltre trent’anni, caratterizzano le estati della località valdostana negli “Incontri” dell’Ex Hotel dell’Ange. Appuntamenti nei quali partendo dalle “pieghe” del Diritto e attraversando le “correnti” dell’Economia, Lodovico Passerin d’Entrèves, con stile, leggerezza e saggezza, ha regalato alla sua Valle d’Aosta momenti che sono ormai propri dell’accoglienza di Courmayeur e della Valle d’Aosta.

Matteo Joris Rava
Matteo Joris

Matteo Joris - Chevalier de l'Autonomie

Nato nel 1980 e residente a Saint-Christophe, è stato prima atleta di sci alpino e poi divenuto nel tempo allenatore e istruttore nazionale. Inizia a sciare all’età di 4 anni con lo Sci Club Corrado Gex per poi passare allo Sci Club Courmayeur prima di entrare nella squadra Asiva. Dopo l’esperienza nella squadra agonistica dell’Asiva, entra nel Centro Sportivo Esercito dove rimane per 15 anni, gareggiando anche in Coppa Europa.
Diviene poi tecnico nel Centro Sportivo Esercito e successivamente della squadra di sci alpino dell’Asiva per circa 5 anni.
La carriera di tecnico prosegue con le squadre C e B dell’Italia prima di fare il grande salto nella squadra nazionale svizzera di sci alpino, in qualità di responsabile delle discipline tecniche. Dal 2015 ottiene con gli atleti svizzeri numerosi successi in Coppa del Mondo, alle Olimpiadi e ai Mondiali, vincendo nell’anno agonistico 2019/2020 la classifica di slalom per nazioni.
Tra i successi dei suoi atleti, da segnalare il titolo olimpico a PyeongChang 2018 nel team event e l’argento nello slalom, oltre a due medaglie d’oro e due argenti ai mondiali e un 2° e un 3° posto nelle classifiche di slalom in Coppa del Mondo.

Hervé Gaymard RAVA
Hervé Gaymard

Hervé Gaymard - Amis de la Vallée d'Aoste

Hervé Gaymard è nato nel 1960 a Bourg-Saint-Maurice, figlio di Aristide, commerciante, e di Marthe PAYOT.
Dopo aver iniziato la sua formazione al Collège Saint-Exupéry di Bourg-Saint-Maurice e al Lycée Jean Moulin di Albertville, ha studiato Giurisprudenza alla Sorbonne. È anche laureato all’Istituto di studi politici di Parigi e ex allievo dell’École nationale d’administration (ENA), Promotion Diderot.
Nominato amministratore presso la direzione del Ministero del Bilancio nel 1986, è stato anche responsabile finanziario per il Vicino e il Medio Oriente al Cairo tra il 1990 e il 1992. Hervé Gaymard diventa deputato nel 1993, con l’ingresso al governo di Michel Barnier. È poi stato rieletto per quasi 25 anni. Vicino a Jacques Chirac, quest’ultimo gli chiede di coordinare il gruppo incaricato di elaborare il suo progetto presidenziale nel 1995 e nel 2002.
Tra il 1995 e il 2005, Hervé Gaymard è stato successivamente Segretario di Stato alla Salute e alla Previdenza Sociale, Ministro dell’Agricoltura e poi Ministro dell’Economia, delle Finanze e dell’Industria. È stato Presidente del Consiglio dipartimentale della Savoia tra il 1999 e il 2002 e ricopre nuovamente la carica dal 2008.
Attualmente presiede inoltre la Fondazione Charles de Gaulle dal 2018 ed è membro dell’Accademia delle scienze morali e politiche dal 2022.
Scrittore, è autore di diversi libri, tra cui Pour Malraux (la Table Ronde, 1996), La Route des Chapieux (Fayard, 2004), Bonheurs et Grandeur. Ces journées où les Français ont été heureux (Prix du Nouveau Cercle de l’Union 2015) e Un homme en guerres, Voyage avec Bernard B. Fall (Équateurs, 2019).

Federica Locatelli Rava
Federica Locatelli

Federica Locatelli - Amis de la Vallée d'Aoste

Federica Locatelli è attualmente Professore associato di Lingua e Letteratura francese presso l’Università della Valle d’Aosta. Dopo il Dottorato in Lingua francese, conseguito nel 2008 (Università Cattolica di Milano e Università Paris 7-Denis Diderot), il suo lavoro si è concentrato principalmente sull’analisi retorica e stilistica della poesia simbolista (Baudelaire, Verlaine e Mallarmé) e moderna (Apollinaire, Michaux), sulla drammaturgia del Novecento (Apollinaire, Tardieu e Youcenar) e sulla
Letteratura alpina, con particolare interesse per il « diario di viaggio ».
E’ membro del gruppo di ricerca Bandy Center (Centre des Etudes Baudelairiennes) della Vanderbilt University, direttrice della rivista Nouvelle Fribourg e collabora con il Teatro Arsenale di Milano. Ha organizzato e partecipato a diverse giornate di studio e convegni internazionali (Società degli Amici di Apollinaire, Ecole Normale di Lione, Parigi IV-Sorbona) e ha scritto numerosi articoli e due volumi dedicati alla produzione letteraria di fine Ottocento e dell’inizio del XX secolo.
Con la sua opera Stéphane Mallarmé, l’homme pursuit noir sur blanc è stata la prima ricercatrice italiana ad ottenere, nel 2023, il Premio internazionale di poesia Henry Mondor, che dal 1969 l’Académie de France assegna ogni anno ad un poeta di vena « mallarmiana » e ad uno scrittore che ha prodotto opere dedicate a Mallarmé.