Morto operaio a Ollomont, cantiere sotto sequestro

La vittima è Costantin Cobanel, 39 anni, dipendente di una ditta di Gignod. Stava lavorando nella casa di villeggiatura della ministra Marta Cartabia, che commenta: "sono affranta e sconvolta"

Un incidente mortale sul lavoro, l'ennesimo in Valle d'Aosta dall'inizio del 2022, è costato la vita all'operaio edile 39enne Costantin Cobanel, dipendente da un paio di mesi di una ditta di Gignod che era stata incaricata dei lavori di ristrutturazione del garage della casa di montagna della ministra della Giustizia, Marta Cartabia, a Ollomont.
La procura di Aosta ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e posto sotto sequestro il cantiere e il mezzo che probabilmente è stato usato subito prima dell'incidente. La ministra, informata dell'accaduto, si è detta affranta.
Questa mattina l'uomo stava spostando la putrella che dovrebbe garantire la tenuta della struttura dove erano in corso i lavori di allargamento del portone, quando ne è stato travolto. Il capocantiere che era con lui ha subito dato l'allarme, ma per l'operaio non c'è stato nulla da fare.
I vigili del fuoco e i sanitari del 118 non hanno potuto che constarne il decesso. 
Nel pomeriggio il titolare dell'azienda ha raggiunto il cantiere per assistere alle operazioni dei carabinieri.
Al momento dell'incidente, nell'abitazione ovviamente non c'erano i proprietari che avevano chiesto tutte le autorizzazioni e ipotizzavano una decina di giorni di lavori.
Secondo le prime ricostruzioni, la vittima era regolarmente impiegata nel cantiere. Ora si dovrà appurare se sono state rispettate le misure di sicurezza.

Nel servizio, l'intervista al sindaco di Ollomont, David Vevey.