Fotovoltaico: i ricercatori del Sole scelgono la Valle d'Aosta

All'Osservatorio astronomico regionale una campagna di misurazione comparata delle radiazioni, organizzata dal Joint research centre dell'Ue

Studiare le proprietà ottiche delle polveri di natura antropica o provenienti dal deserto del Sahara, capire come riflettano e assorbano la luce solare; misurare le radiazioni dirette e spettrali; sperimentare nuovi sistemi di “inseguimento” solare, per sviluppare celle fotovoltaiche ad alta efficienza energetica. 

Un team internazionale di ricercatori ha scelto la Valle d'Aosta e l'Osservatorio astronomico regionale di Saint-Barthélemy per effettuare misurazioni comparative. Pireliometri, spettroradiometri, piranometri sono stati puntati verso il Sole, per studiarne il flusso di energia. 

La campagna è stata organizzata dal Joint research centre (JRC) di Ispra, uno dei più importanti centri di ricerca dell'Unione europea, e ha coinvolto l'Agenzia spaziale europea, università e aziende private.

Nel servizio le interviste a Marco Potenza, ricercatore del Dipartimento di Fisica dell'Università di Milano, a Diego Pavanello, ricercatore del laboratorio European solar test installation (ESTI) del Jrc Ispra, e a Jean Marc Christille, direttore della Fondazione Clément Fillietroz, che gestisce l'Osservatorio astronomico regionale.