Regione

Testolin: "Fieri dell'impegno in Emilia Romagna"

Rientrata ad Aosta la colonna mobile formata da 73 valdostani. Lo ha reso noto in Consiglio Valle il presidente della Regione. In aula anche il ricordo di Lino Jordan

“Un impegno di cui siamo fieri, testimonianza del sistema Valle d'Aosta che, nelle emergenze, è capace di attivarsi con rapidità e di fare squadra”. Così il presidente della Regione, Renzo Testolin, dai banchi di governo ha ufficializzato nell’aula dell’Assemblea valdostana il rientro della colonna mobile regionale dall’Emilia Romagna. 

Settantatre i valdostani, braccia superoperative che fanno dire al presidente “è stato un impegno intenso anche emotivo, di cui siamo orgogliosi”. Il contingente ha lavorato a Imola, Conselice e Castel Bolognese e per la prima volta operato in parallelo, collaborando con le altre unità intervenute a sostegno dell'emergenza. 

In aula anche l’espressione di cordoglio e le condoglianze alla famiglia dal Consiglio e dal governo, per la morte di Lino Jordan. Dopo il ricordo del presidente Bertin, a esaltarne la grande umanità e l’altruismo, oltre ai meriti sportivi, l’amico e capogruppo dell’Uv Aurelio Marguerettaz che ne ha tratteggiato la figura: “Perdo un grande amico”. Si è unito il consigliere Corrado Jordan, nel ricordare oltre ai meriti sportivi la passione da allevatore e il legame col territorio. Per Claudio Restano: “Uno di noi e orgogliosamente un montanaro”. A chiudere gli interventi Il presidente Testolin per cui “la Regione ha perso una grande persona, un esempio nello sport e nella vita, un uomo di montagna dal carattere forte e dalla grande sensibilità che con il suo grande cuore è stato amato e sarà ricordato da tanti valdostani e non solo”. 

Sul piano legislativo l’Assemblea ha ratificato all’unanimità trasformandolo in legge, il disegno normativo dell’intesa raggiunta tra i territori per attribuire un ruolo istituzionale alla Conferenza delle Regioni: han detto sì tutti e 35 i consiglieri. Sul testo è stato respinto con l'astensione della maggioranza a 19 e i 16 sì dell’opposizione, un ordine del giorno, depositato dai gruppi Misto e Pcp,  sulla partecipazione ai lavori del Sistema delle Conferenze delle Regioni.