Adolfo Gérard e la tradizione centenaria dei tamburi di Cogne

La storia dell'artigiano che per 60 anni li ha forgiati nel suo laboratorio: l'infanzia, le feste, la perdita del figlio 17enne e la tradizione che continua con il giovane Xavier

A Cogne il tamburo non è solo uno strumento musicale, ma anche un simbolo d'identità sociale. Ogni bambino impara a suonarlo e poi, in occasione della festa dei coscritti, i 19enni ricevono il tamburo che li accompagnerà per tutta la vita.

Per oltre mezzo secolo a realizzarli è stato Adolfo Gérard. Un paio d'anni fa ha preso il suo testimone un familiare, il 25 enne Xavier. 

Nella falegnameria del giovane, ai piedi del Gran Paradiso, ci hanno raccontato la storia dei 1633 tamburi fatti da Adolfo, che da bambino scappava per la paura in cantina se sentiva lo strumento musicale nelle sfilate di paese. 

Quello più caro all'artigiano 81enne però non l'ha realizzato lui. Gliel'hanno regalato i coscritti del 1980, di Devis, il figlio di Adolfo morto a soli 17 anni in un incidente di arrampicata sulle sue montagne.