La scritta sul muro

Chi imbratta le parti esterne degli edifici rischia sanzioni penali

Le immagini mostrate nel servizio si riferiscono al tratto iniziale di Via San Giocondo, ad Aosta, regno incontrastato dei cosiddetti "graffitari". Scritte dal significato più o meno oscuro occhieggiano da diversi muri della strada. Ad inviarci le foto è un telespettatore, che ci chiede cosa rischia chi lascia questo peculiare tipo di messaggi.

Ebbene, il gesto di scrivere sui muri, che viene ritenuto una ragazzata non solo dagli autori, ma anche da molti cittadini, può avere conseguenze anche molto serie. Secondo la legge, infatti, imbrattare un muro significa provocare una lesione al decoro di un patrimonio mobiliare e immobiliare, fattispecie di cui si occupa nientemeno che il codice penale. Le scritte rientrano nel reato di Deturpamento e imbrattamento di cose altrui, disciplinato dall’articolo 639.

Così recita l'articolo: “Se il fatto è commesso su beni immobili o su mezzi di trasporto pubblici o privati, si applica la pena della reclusione da uno a sei mesi o la multa da 300 a 1.000 euro. Nei casi di recidiva, poi, si applica la pena della reclusione da tre mesi a due anni e la multa fino a 10.000 euro.”