Sciare responsabilmente
Fondazione Montagna Sicura e Fondazione Courmayeur Mont Blanc hanno promosso un incontro sulle leggi che regolano lo scialpinismo
La montagna è di tutti, ma non è per tutti. Per praticare lo scialpinismo servono competenze tecniche, prudenza e consapevolezza. La parola chiave è “autoresponsabilità”: lo sportivo deve essere in grado di prevenire i rischi e provvedere autonomamente alla sua sicurezza.
Il quadro giuridico che regola lo sport in alta quota cambia da Paese a Paese. In Svizzera chi va in montagna si assume tutta la responsabilità in caso di incidente. In Italia, invece, vige il principio della solidarietà: chi subisce un danno può chiedere indennizzi e risarcimenti.
Secondo il decreto legislativo 40 del 2021, lo scialpinista ha il dovere di prevenire i rischi. Ogni sportivo ha l'obbligo di munirsi di pala e sonda da neve e deve scegliere un tracciato adatto alle proprie capacità fisiche e tecniche. Un primo passo verso una scelta consapevole.
Le interviste a: Andrea Cargnino, presidente Fondazione Montagna Sicura; Avv. Maurizio Flick, Comitato scientifico Fondazione Courmayeur Mont Blanc; Riccardo Crucioli, Giudice penale del Tribunale di Genova