Indagini in corso

Attentato alla Lega a Treviso: caccia agli autori

Al lavoro la polizia scientifica

Attentato alla Lega a Treviso: caccia agli autori
L'attentato alla sede provinciale della Lega di Treviso. Dopo il disinnesco dell'ordigno inesploso, gli investigatori si affidano alle analisi di laboratorio per arrivare a identificare gli autori dei due ordigni artigianali posti nei pressi del K3, a Villorba.

Tracce di Dna 
A breve i reperti saranno sul tavolo della polizia scientifica per individuare eventuali tracce di Dna da residui organici. Al vaglio della Digos e degli investigatori della Dda di Venezia le immagini delle telecamere di videosorveglianza del Comune ma anche di privati della zona, per verificare il passaggio di auto sospette, con targhe automobilistiche magari rubate. Ad agire sarebbero state due o tre persone al massimo, con alle spalle, però, un gruppo ben strutturato, forse anche internazionale.

Un ordigno costruito per uccidere
Nulla viene sottovalutato. Alla bomba carta, scoppiata all'alba di sabato o nel giro di 24 ore, non di più, avrebbe dovuto far seguito l'esplosione di un ordigno ben più potente, con innesco ad inciampo: avrebbe potuto anche uccidere.