Le commemorazioni per il centenario della fine della Grande Guerra

Padova, Casellati: "Libertà e democrazia non vanno mai date per scontate"

Per la presidente del Senato l’eredità del conflitto sono i valori di "patria, eroismo, onore e fratellanza"

Maria Elisabetta Alberti Casellati, presidente del Senato, interviene a Padova per le celebrazioni del centenario della Grande Guerra. E sottolinea che l’eredità del conflitto sono quattro valori cardine: patria, eroismo, onore e fratellanza.
 
Il sacrificio dei giovanissimi
Per la presidente del Senato, “il significato di queste parole si deve, nella nostra memoria storica nazionale, proprio al sacrificio di quei giovani, spesso giovanissimi, che fianco a fianco, metro dopo metro, seppero fronteggiare nemici e difficoltà di ogni sorta".
 
Il ruolo centrale di Padova
"Padova - ha spiegato - ha avuto un ruolo centrale durante l'intero periodo bellico, sia sotto il profilo militare sia sotto il profilo umanitario". Ma soprattutto, "con l'armistizio del 4 novembre 1918 a Villa Giusti, si ottenne la vittoria più grande e più attesa: la pace".
 
Un’intera generazione cancellata
La seconda carica dello Stato ha rimarcato che "un'intera generazione di cittadini europei fu cancellata o quasi, nessun continente fu risparmiato". E ha aggiunto la Casellati: "Tutti coloro che misero la propria vita al servizio dell'Italia, devono oggi come allora essere un monito per le future generazioni. La libertà, la democrazia, la pace, i principi cardine del nostro Stato di diritto, non sono concessioni, non bisogna darli per scontati, non sono necessariamente per sempre”.