Le proteste: "25 anni di inquinamento". Zaia "Non nascondiamo rifiuti"

Pedemontana Veneta. Inaugurato con Salvini il primo tratto a Breganze

Attesa da anni. Aprono i primi 7 chilometri, quelli dalla A31 Valdastico Nord (dopo l'uscita di Dueville) a Breganze.

Aperto da questa mattina il primo tratto della Superstrada Pedemontana Veneta: sette chilometri tra l'autostrada A31 Valdastico e Breganze, in provincia di Vicenza. La cerimonia d'inaugurazione alla presenza del Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro dell'interno, Matteo Salvini, e il Presidente Veneto, Luca Zaia.
Aperto al traffico il primo tratto, della lunghezza di circa 7 km, dall'interconnessione della A31 Valdastico Nord (subito dopo l'uscita di Dueville) e sino a Breganze. Non sono mancate le proteste da parte delle associazioni contrarie alla realizzazione dell'operacon uno striscione e alcuni fumogeni. Sullo striscione la scritta: "25 anni di inquinamento"

Zaia "Non nascondiamo rifiuti nei cantieri"
"Non siamo la Banda bassotti scappata coi soldi, non siamo i criminali che nascondono i rifiuti nei cantieri". Lo ha affermato il presidente del Veneto, Luca Zaia, durante la cerimonia di inaugurazione del primo tratto della Pedemontana Veneta, a Breganze. Facendo riferimento alle polemiche legate alle denunce avanzate al ministro dell'Ambiente sui cantieri dell'arteria, Zaia ha aggiunto che "non siamo andati a dire che costava 1,6 miliardi, poi aumentati a 2,258 miliardi così per caso: la lista della spesa c'è tutta e la si può controllare. Se qualcuno dice che nascondiamo i rifiuti nei cantieri è un lazzarone".  "La Pedemontana veneta "è il più grande cantiere, a gestione ordinaria, che ci sia oggi in Italia". E dove lavorano ben 1860 tra tecnici ed operai. Ben 36 i Comuni coinvolti. Entro l'anno si aprirà un altro tronco, entro il 2020 l'intera infrastruttura".

Salvini: "Troppi dubbi e 'no', questa è l'Italia su cui investire"
"Questo è il miglior messaggio ai mercati internazionali, alle borse, agli investitori. Questa è l'Italia su cui investire, l'Italia del sì, l'Italia del fare, del coraggio". Così il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, durante la cerimonia di inaugurazione . "Troppi dubbi, troppi 'no' e durante la valutazione di quelli che vivono di dubbi gli altri accelerano e noi cresciamo dello zero virgola. Se abbiamo coraggio noi torniamo ad essere la prima potenza economica d'Europa", ha concluso il vicepremier.

Ore 12, ecco aperta la prima tratta funzionale della Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta (SPV),
È stata dunque aperta alle 12 al traffico veicolare la prima tratta funzionale della Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta (SPV), sette chilometri tra l'autostrada A31 Valdastico e Breganze, in provincia di Vicenza, presenti il vicepremier Matteo Salvini, il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, il presidente della SPV Spa, concessionaria per la realizzazione dell'opera, Domenico Dogliani, il commissario dell'Autorità Vigilante della SPV, Marco Corsini e il direttore della Struttura di Progetto Superstrada Pedemontana Veneta (SPV),  Elisabetta Pellegrini.

Un segmento di 7 chilometri per accedere all'area del Bassanese dalla A31 senza attraversare il centro di Dueville
La messa in esercizio anticipata della prima tratta ultimata, non era prevista contrattualmente, ma è stata tenacemente voluta dalla Regione del Veneto, concedente dell'opera, al fine di mettere quanto prima a frutto le risorse pubbliche investite, e fortemente richiesta dalle categorie economiche della zona. Infatti, pur non essendo particolarmente lungo rispetto ai 94 chilometri del percorso principale della Pedemontana, questo primo segmento di 7 chilometri (compresi gli svincoli) ha una funzione di particolare rilievo in quanto permette di accedere all'area del Bassanese dalla A31 senza attraversare il centro di Dueville, liberando l'area dal traffico e risparmiando così dai 20 ai 30 minuti di percorrenza su strade locali, riducendo sensibilmente l'immissione di gas di scarico nell'atmosfera. È stato condiviso un accordo aggiuntivo con il concedente col quale si stabilisce l'apertura attraverso un canone di disponibilità pari all'incasso da pedaggi, in modo che la Regione non abbia costi. Il pedaggio per questa tratta risulta pari a 1.10 euro per i mezzi di classe A, a 1.20 euro per i mezzi di classe B, rispettivamente a 1.50, 2.40 e 2.80 euro per i mezzi pesanti, suddivisi in tre classi. 

Due corsie e una di emergenza per senso di marcia
La piattaforma stradale è costituita da due corsie (ognuna larga almeno 3,75 metri) e una di emergenza per senso di marcia, suddivise da uno spartitraffico centrale di 3 metri. La tratta è stata costruita in trincea profonda, per attenuare l'impatto territoriale e ambientale sull'area circostante. La continuità della ferrovia, delle viabilità secondarie e della rete idraulica in superficie viene mantenuta mediante la realizzazione di manufatti. In particolare il tracciato annovera, percorrendo dal casello verso Breganze, un sottopasso di Pedemontana alla Linea ferroviaria Vicenza-Schio di 32.35 metri di lunghezza, affiancata al casello di Valdastico; si prosegue in trincea e quindi si incontra la galleria artificiale Igna, lunga 99.60 metri. Poi il cavalcavia che dà continuità alla strada comunale via Contrada Longa, e due ponti canali. In prossimità delle località Madonnetta di Sarcedo sono stati costruiti alcuni tratti in trincea coperta, realizzando la galleria artificiale "Cà Fusa-Vegra/Madonnetta" di 630 metri di lunghezza, al fine di limitare l'intrusione nel territorio e garantire la protezione e mitigazione nei confronti dell'abitato e delle aziende agricole limitrofe. Con un'altra galleria di 158 metri si sottopassa la SP Gasparona, ponendo il tracciato della SPV a nord della provinciale citata, risalendo poi in rilevato per superare il torrente Astico con un viadotto di lunghezza di 180 metri per raggiungere lo svincolo di Breganze ovest, dove ci si immette provvisoriamente sulla SP 111 Gasparona con segnaletica orizzontale gialla. A disposizione dei viaggiatori sono installate 16 colonnine SOS (di cui 12 in galleria) e a tutela della sicurezza il tratto è monitorato 24 ore al giorno da 37 telecamere (di cui 8 di tipo "Incident detection"). Completano la dotazione impiantistica per la sicurezza due impianti meteo e un impianto radio. Questo primo tratto, percorribile in un tempo tra i 5 e i 7 minuti è stato realizzato con una spesa di circa 120 milioni di euro. Il completamento dell'intera Superstrada, che collegherà Montecchio Maggiore (Vi) a Spresiano (Tv), passando per il distretto industriale di Thiene-Schio, per Bassano del Grappa e a nord di Treviso, interconnettendosi a tre autostrade (da ovest: l'A4, l'A31 e l'A27) è previsto per la fine del 2020. L'arteria, come detto, si svilupperà per complessivi 162 km di cui, 94 di viabilità principale e 68 di viabilità secondaria, interessa 114 Comuni, 36 dei quali sono attraversati dal tracciato, 22 nella Provincia di Vicenza e 14 nella Provincia di Treviso.