Il Presidente Veneto è con ambasciatore italiano Riccardo

Da Treviso all'Unesco: Zaia a Baku per le Colline Prosecco

Sono in corso i lavori a Baku, capitale dell'Azerbaijan, della 43/a sessione del World Heritage Committee, chiamato ad esaminare l'iscrizione dei nuovi siti candidati per l'iscrizione

Da Treviso all'Unesco: Zaia a Baku per le Colline Prosecco
Sono in corso i lavori a Baku, capitale dell'Azerbaijan, della 43/a sessione del World Heritage Committee, chiamato ad esaminare l'iscrizione dei nuovi siti candidati per l'iscrizione al registro Unesco dei Patrimoni dell'Umanità. Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, che guida la delegazione veneta, è con l'ambasciatore italiano presso l'Unesco, Massimo Riccardo: tifano insieme, in attesa del verdetto del Comitato dei 21 Paesi, per l'ammissione del paesaggio delle Colline del Prosecco nella lista dei beni di 'eccezionale valore' a tutela Unesco. Se il dossier sarà accolto e promosso, le Colline di Conegliano e Valdobbiadene saranno il 55/o sito italiano 'Patrimonio dell'Umanità'. - "Oggi le colline del Prosecco potrebbero essere dichiarate patrimonio dell'umanità e questo significherebbe entrare in un circuito mondiale di viaggiatori che privilegiano i siti Unesco per il valore culturale dell'offerta e per la garanzia certificata di qualità. Una ricaduta enorme per l'economia e anche dal punto di vista del marketing, perché si entra in un universo in cui si viene riconosciuti virtuosi". Così il Ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo Gian Marco Centinaio, intervistato da 'Il Messaggero' a poche ore dalla 43/a sessione del Comitato Mondiale UNESCO che si riunisce oggi a Baku per la decisione finale sull'ammissione delle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene nella lista dei siti patrimonio dell'umanità. "L'attenzione universale verso il territorio in cui ha origine uno dei simboli del made in Italy di qualità - ha aggiunto Centinaio - mi rafforza nella convinzione di proseguire nella promozione dell'enoturismo, che sempre più individua nell' Italia un paesaggio di eccezionale valore mondiale".