La veloce imbarcazione era impegnata nella Montecarlo - Venezia

Laguna di Venezia. Lo schianto dei campioni offshore. 3 morti e un ferito

Senza scampo il campione Fabio Buzzi, detentore di numerosi record nell'offshore. E poi il pilota olandese Eric Hoorn e Luca Nicolini. Unico sopravvissuto Mario Invernizzi, di Lecco

Laguna di Venezia. Lo schianto dei campioni offshore. 3 morti e un ferito
L'imbarcazione viaggiava a 140 chilometri orari   
Tre morti e un ferito: è il tragico bilancio dell'incidente nautico avvenuto nella notte a Venezia, alla bocca di porto del Lido. Un motoscafo offshore proveniente da Montecarlo impegnato nel tentativo di battere il record di velocità Montecarlo-Venezia,  un tratta lunga 1200 miglia, ha colpito in pieno la "lunata" della bocca di porto: una diga frangiflutti costruita a protezione delle opere del Mose, ad una velocità stimata di circa 140 chilometri orari. La barca ha saltato completamente la lunata, impennandosi e finendo in acqua dalla parte opposta della diga, inabissandosi.

I  nomi delle vittime 
Le vittime sono Fabio Buzzi, brianzolo di 76 anni, progettista e pilota motonautico, detentore di numerosi record nell'offshore. E poi il pilota olandese Eric Hoorn e Luca Nicolini, ex compagno di gare di Buzzi. Unico sopravvissuto, un altro italiano, Mario Invernizzi, ferito e ricoverato in ospedale a Venezia. E' lui che, sbalzato dall'imbarcazione, è riuscito a raggiungere la riva autonomamente e a chiamare i soccorsi.

Sul posto Capitaneria di Porto e Vigili del Fuoco
Il relitto del motoscafo si trova ancora in acqua, semiaffondato. Intorno la motovedetta della capitaneria di Porto e i sub dei vigili del fuoco, che in mattinata dovrebbero rimuovere il mezzo.