in sciopero erano i dipendenti della società di logistica esterna

Accordo raggiunto, termina il blocco dei magazzini Tigotà anche a Padova

I sindacati di base hanno ottenuto il reintegro a Pavia di parte dei lavoratori che non erano stati riassunti, mentre a Padova l'8 ottobre ci sarà un incontro tra i rappresentanti sindacali e i vertici della società di logistica

Decisivo un incontro nella prefettura pavese
A chiudere la mobilitazione, un accordo che soddisfa i lavoratori. Nei giorni scorsi, però, c'era stata anche la forte contrapposizione tra i magazzinieri, in gran parte con contratti atipici, e i dipendenti dei punti vendita e amministrativi che, dirigenti in testa, avevamo manifestato al grido 'vogliamo lavorare, protestare per costruire e non per distruggere'.

Un accordo che evita ulteriori contrapposizioni
Lunedì 7 ottobre, a Pavia, saranno ratificati i risultati ottenuti dai Sindacati di base: quattro reintegri e tre uscite incentivate. L'8 ottobre a Padova, invece, si parlerà dell'aumento dei buoni mensa. Ma soprattutto, secondo i Cobas, si è creato un tavolo permanente per la stabilizzazione e per un piano di assunzioni a tempo indeterminato tra i 160 addetti al magazzino precari.

Ripresi i rifornimenti dei diversi punti vendita
La fine dei blocchi ai cancelli dei magazzini ha segnato la ripresa dei rifornimenti dei prodotti nei diversi punti vendita, alcuni dei quali avevano cominciato a ritrovarsi con alcuni scaffali vuoti, causando di conseguenza forti preoccupazioni tra i lavoratori dei punti vendita.


«I lavoratori padovani» continua Boetto «hanno nel frattempo ottenuto un incontro con l’azienda martedì prossimo in cui si discuterà sia dell’aumento del valore dei buoni pasto sia del meccanismo degli scatti dei livelli contrattuali che erano, assieme alla solidarietà in confronti dei colleghi di Borni, il nodo specifico della vertenza locale».

Una soluzione che mette dunque fine al blocco merci che stava diventando un vero e proprio problema per l’intera catena del valore del gruppo Gottardo. I negozi del gruppo in molti casi si trovavano di fronte ad una vera e propria emergenza approvvigionamento.

A Milano, ad esempio, alcuni degli scaffali del punto vendita Tigotà di corso Buenos Aires erano evidentemente vuoti o in procinto di esserlo. Una situazione di emergenza che ha di fatto messo in allarme l’intero sistema della distribuzione della Gottardo Spa, dai quadri dirigenti fino agli addetti alla vendita.