Illeso l'equipaggio

Venezia, peschereccio affonda nella notte. Rifiutati i soccorsi

Il comandante aveva segnalato il malfunzionamento del radar, sostenendo però che il guasto era già stato riparato

Venezia, peschereccio affonda nella notte. Rifiutati i soccorsi
Brutta avventura per l'equipaggio del peschereccio "Riccardo T" che, alle prime ore di oggi, è affondato nella laguna di Venezia in zona Ca' Roman, dopo aver colpito una briccola. Fortunatamente nessuna delle persone a bordo ha riportato ferite.

La dinamica
Già dalla tarda serata di giovedì, alla sala operativa della Capitaneria di Porto di Venezia, erano giunte notizie relative alla navigazione insolita di un peschereccio di Chioggia che non sembrava essere in grado di rientrare in porto. Contattato via radio, il comandante aveva riferito di trovarsi all'imboccatura del porto di Chioggia, mentre dalla strumentazione della sala operativa risultava invece essere all'altezza del canale di Malamocco, costituendo peraltro intralcio all'ingresso delle navi dirette al porto di Venezia. Secondo quanto riferito dal comandante, le difficoltà di navigazione erano da imputarsi unicamente ad un temporaneo malfunzionamento di un radar, che era già stato riparato dall'equipaggio.
La Capitaneria ha però contattato il mezzo di vigilanza del Mose invitandolo a dare assistenza al peschereccio in attesa dell'arrivo delle motovedette della Guardia Costiera partite da Chioggia e da Venezia. Il comandante dell'imbarcazione avrebbe a questo punto rifiutato con risolutezza ogni genere di aiuto, dicendo di voler di ormeggiare a Pellestrina per passare la notte e riprendere il viaggio il mattino seguente. La sala operativa della Capitaneria ha comunque continuato a monitorare il peschereccio che, contrariamente a quanto dichiarato, appena le due motovedette si sono allontanate ha ripreso il viaggio finendo poco dopo contro una briccola, affondando. Sul posto è arrivata nuovamente la Guardia Costiera che, con il mezzo vigilanza del Mose, ha salvato l'equipaggio.