Uno scanner in aeroporto per la rilevazione della temperatura corporea
Saranno tutti assenti giustificati gli studenti che scelgono di rimanere a casa da scuola per 14 giorni dopo essere tornati dalle zone della Cina interessate dal Coronavirus.
La decisione del Ministero della Salute, che aggiorna una circolare del primo febbraio scorso, è la risposta alla richiesta avanzata da Luca Zaia, e da altri presidenti di Regione della Lega, di tenere a casa i bambini rientrati dalle aree considerate a rischio contagio da un tempo inferiore a quello di incubazione.
Il provvedimento ministeriale riguarda giovani di ogni nazionalità, dai più piccoli che frequentano gli asili e scuole dell'infanzia ai più grandi delle superiori, che nei 14 giorni precedenti il loro arrivo in italia siano stati nelle zone della Cina interessate dall'epidemia.
Sarà il dipartimento di prevenzione della Asl, attivato dal dirigente scolastico su segnalazione della famiglia, a monitorare quotidianamente la situazione di chi si pone in isolamento con la misurazione della temperatura e la verifica di altri sintomi.
Soddisfatto per le nuove disposizioni da Roma il presidente Zaia: Finalmente,- ha commentato- si può parlare di isolamento fiduciario per quei pochi casi di studenti che arrivano da una permanenza in zone interessate da coronavirus. Il ministro Speranza si dimostra corretto e responsabile, scegliendo la via della tutela della salute dei cittadini. A lui va riconosciuto che, come noi, sa guardare oltre gli schieramenti politici", ha concluso il presidente della Regione Veneto.
Guarda il servizio di Patrizia Giustarini
La decisione del Ministero della Salute, che aggiorna una circolare del primo febbraio scorso, è la risposta alla richiesta avanzata da Luca Zaia, e da altri presidenti di Regione della Lega, di tenere a casa i bambini rientrati dalle aree considerate a rischio contagio da un tempo inferiore a quello di incubazione.
Il provvedimento ministeriale riguarda giovani di ogni nazionalità, dai più piccoli che frequentano gli asili e scuole dell'infanzia ai più grandi delle superiori, che nei 14 giorni precedenti il loro arrivo in italia siano stati nelle zone della Cina interessate dall'epidemia.
Sarà il dipartimento di prevenzione della Asl, attivato dal dirigente scolastico su segnalazione della famiglia, a monitorare quotidianamente la situazione di chi si pone in isolamento con la misurazione della temperatura e la verifica di altri sintomi.
Soddisfatto per le nuove disposizioni da Roma il presidente Zaia: Finalmente,- ha commentato- si può parlare di isolamento fiduciario per quei pochi casi di studenti che arrivano da una permanenza in zone interessate da coronavirus. Il ministro Speranza si dimostra corretto e responsabile, scegliendo la via della tutela della salute dei cittadini. A lui va riconosciuto che, come noi, sa guardare oltre gli schieramenti politici", ha concluso il presidente della Regione Veneto.
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