È morto a Verona l'architetto Libero Cecchini, artefice della ricostruzione della città scaligera nel secondo dopoguerra.
100 anni compiuti lo scorso settembre, nato in Valpolicella, Cecchini era il più anziano architetto vivente.
Sue le ricostruzioni dei ponti distrutti dalla guerra
Laureato al Politecnico di Milano nel 1944, in 70 anni di professione ha firmato i più importanti progetti della città: dalla ricostruzione dei ponti di Castelvecchio e Ponte Pietra, distrutti dai bombardamenti e dai nazisti in fuga, alla sede della Camera di Commercio, fino ai restauri della Basilica di San Zeno e degli Scavi Scaligeri.
Il sindaco: "Verona perde una delle sue pietre miliari"
«Non dimenticheremo mai questa figura straordinaria - ha dichiarato il sindaco di Verona, Federico Sboarina - che ha lasciato un segno profondissimo nel corso del Ventesimo secolo».
«E' stato anche restauratore, urbanista, docente, artista e presidente di numerose istituzioni. Verona oggi perde una delle sue pietre miliari» ha concluso il primo cittadino.
100 anni compiuti lo scorso settembre, nato in Valpolicella, Cecchini era il più anziano architetto vivente.
Sue le ricostruzioni dei ponti distrutti dalla guerra
Laureato al Politecnico di Milano nel 1944, in 70 anni di professione ha firmato i più importanti progetti della città: dalla ricostruzione dei ponti di Castelvecchio e Ponte Pietra, distrutti dai bombardamenti e dai nazisti in fuga, alla sede della Camera di Commercio, fino ai restauri della Basilica di San Zeno e degli Scavi Scaligeri.
Il sindaco: "Verona perde una delle sue pietre miliari"
«Non dimenticheremo mai questa figura straordinaria - ha dichiarato il sindaco di Verona, Federico Sboarina - che ha lasciato un segno profondissimo nel corso del Ventesimo secolo».
«E' stato anche restauratore, urbanista, docente, artista e presidente di numerose istituzioni. Verona oggi perde una delle sue pietre miliari» ha concluso il primo cittadino.