Indagine su stress, depressione e dipendenze durante e dopo la pandemia

Covid-19, Università di Padova avvia test mondiale su effetti psicosociali

Coinvolti oltre 200 ricercatori da 40 Paesi, project leader è un ricercatore dell'ateneo patavino.

Ha preso il via in questi giorni lo studio "Collaborative Outcomes study on Health and Functioning during Infection Times (COH-FIT)", per misurare l'impatto psicosociale della pandemia da Covid-19, il più ampio del suo genere in grado di coinvolgere oltre 200 ricercatori da oltre 40 paesi di 20 lingue diverse.
Project leader sono due ricercatori clinici: Christoph U. Correll, professore di Psichiatria e Medicina Molecolare al Donald and Barbara Zucker School of Medicine di New York, e Marco Solmi, psichiatra e ricercatore presso il Dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Padova.

Effetti su stress, benessere, famiglia, depressione e dipendenze
Lo studio intende andare al di là delle gravi conseguenze a livello polmonare del coronavirus, misurandone gli effetti su benessere e salute generale, sulla famiglia, su stress e problemi di natura depressiva o ansiosa, rilevando eventuali alterazioni comportamentali incluso l'uso di alcool e l'insorgere di atteggiamenti aggressivi, il gioco d'azzardo anche su internet, e molto altro. Questi danno verranno incrociati con la facilita' di accesso alle cure e l'aderenza alle cure prescritte.

A confronto i dati durante e dopo la pandemia
L'analisi dei dati metterà a confronto i valori misurati nel corso della pandemia e dopo la fine del contagio, attraverso gradi di restrizione minore nei mesi (prima fase), per poi ripetere le misurazioni 6 mesi (seconda fase) e 12 mesi (terza fase) dopo che la pandemia sara' dichiarata conclusa dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.