Speranza apre alla modifica dei criteri per fasce di rischio delle regioni

La situazione dei ricoveri potrebbe avere più peso rispetto ai contagi. Il Veneto scongiurerebbe così il passaggio in zona gialla a fine mese. Deciderà la cabina di regia convocata dal Governo martedì 20 luglio.

Contagi cresciuti del 122 per cento in dieci giorni. Indice Rt a 1,17, mai così alto da marzo. Ma il tasso di ospedalizzazione in Veneto è sotto controllo. Meno dell'1 per cento dei posti letto è occupato da pazienti covid, sia in area medica sia in terapia intensiva. La media nazionale è invece intorno al due per cento.

"Non è ammissibile stabilire nuove chiusure con gli ospedali vuoti", così il presidente Luca Zaia, in pressing sul Governo insieme agli altri presidenti di Regione per cambiare i criteri delle fasce di rischio. Con i parametri attuali il Veneto potrebbe passare in zona gialla già a fine mese, con il ritorno delle mascherine anche all'aperto. L'incidenza settimanale, infatti, è cresciuta velocemente a 27 casi ogni 100 mila abitanti, si avvicina alla soglia limite dei 50.

Il ministro della Salute Speranza apre alla richiesta dei presidenti di regione: sui cambi di colore peserà di più la situazione dei ricoveri. Scettici però molti scienziati: i casi gravi, dicono, non si vedono mai a inizio ondata.

Deciderà martedì la cabina di regia convocata dal Governo. La stessa che discuterà dell'obbligo di 'Green Pass' per eventi, ristoranti e trasporti.