Roma

"Liberate Marco Zennaro". Appello dei dipendenti dell'imprenditore

Hanno manifestato dinanzi al ministero degli Esteri. Zennaro è costretto in Sudan da 4 mesi

"Liberate Marco Zennaro". Appello dei dipendenti dell'imprenditore
"Marco libero subito". Spicca la scritta in rosso sulla maglietta bianca dei dipendenti della Zennaro Trafo, l'azienda veneziana  leader nella produzione di trasformatori, diretta dal titolare Marco Zennaro. Da oggi è chiusa, ufficialmente per ferie, e loro hanno deciso di andare a Roma, per protestare dinanzi al ministero degli Esteri.

Ottenendo un colloquio Zennaro, per contenziosi legali relativi ad una fornitura contestata, dopo 74 giorni di carcere duro, è stato scarcerato, ma non può lasciare il Paese Africano, dove si trova ormai da quattro mesi. Il manager è in albergo, sostenuto dal padre Cristiano.  Fra meno di tre settimane l'udienza, che si spera metta fine all'angosciante sofferenza cui è sottoposto.

La Farnesina segue la vicenda da vicino, con l'ambasciatore a Khartoum. E il ministro Di Maio, nelle scorse settimane, ha inviato in missione in Sudan anche il Direttore Generale Luigi Vignali. E proprio a Luigi Di Maio, Cristiano Zennaro, ha inviato una lettera-appello, affinché il ministero assuma toni più decisi e suo figlio possa tornare il prima possibile a casa: in famiglia e in azienda. A Venezia, lo aspettano.

Nel servizio di Maria Pia Zorzi, col montaggio di Andrea Lucchetta, l'intervista a Cristiano Simionato, capo officina Zennarotrafo Srl