Contenimento coronavirus: il nodo trasporti è cruciale anche in Veneto

La questione è legata sopratutto agli autobus, ma anche ai treni, soprattutto in previsione della ripartenza delle scuole.

Contenimento coronavirus: il nodo trasporti è cruciale anche in Veneto
Manca un mese esatto all’inizio della scuola, e uno dei banchi di prova per la ripartenza sarà, ancora, quello dei trasporti. 

La settimana scorsa il Governo ha fissato la capienza massima per i mezzi all’80%, con l’obiettivo di portare in classe il 100% degli studenti. Ciò significa che gli autobus dovranno attrezzarsi per recuperare il 20% dei posti che manca. 

La palla della gestione è passata ai prefetti e le aziende si stanno attrezzando, come lo scorso anno, attivando corse aggiuntive. L’unica differenza è che allora i privati, chiamati a dare una mano, non lavoravano e avevano più disponibilità.

E poi ci sono anche i treni che quest’estate, soprattutto nei fine settimane, sono spesso pieno oltre il limite. Turisti stranieri, e anche di prossimità, ai quali a breve si aggiungeranno i pendolari.

L’assessore regionale ai Trasporti Elisa De Berti segue la partita da vicino, ed è fiduciosa che si troverà la quadra.

Nel servizio di Matteo Mohorovicich l'intervista a Elisa De Berti, assessore ai Trasporti Regione Veneto