Durante la prima ondata del contagio, la casa di riposo Sacro Cuore di Mezzane di Sotto nel Veronese ha pagato al virus un tributo pesante: 70 contagi e 25 anziani deceduti, 12 in struttura e 13 in ospedale. Poi sono arrivati i vaccini e l’incubo sembrava alle spalle, ma complice la contagiosità della variante Delta, il virus è tornato. Gli screening hanno individuato 19 positivi, 5 operatori e 14 anziani.
La Ulss 9 Scaligera fornisce alla struttura il supporto per gestire questa fase delicata. Per fortuna, dicono dall'azienda sanitaria, i vaccini proteggono dalle conseguenze pesanti della malattia, e si attendono indicazioni sulla opportunità della terza dose. Quanto alla presenza nella casa di riposo di operatori non vaccinati, non è facile applicare la norma sull’obbligo, perché le procedure sulla sospensione dei lavoratori vanno attivate dalle singole strutture territoriali.
Nel servizio di Davide Pyriochos l'intervista a Maria Beatrice Gazzola, direttore Distretto 2 Ulss 9 Scaligera
La Ulss 9 Scaligera fornisce alla struttura il supporto per gestire questa fase delicata. Per fortuna, dicono dall'azienda sanitaria, i vaccini proteggono dalle conseguenze pesanti della malattia, e si attendono indicazioni sulla opportunità della terza dose. Quanto alla presenza nella casa di riposo di operatori non vaccinati, non è facile applicare la norma sull’obbligo, perché le procedure sulla sospensione dei lavoratori vanno attivate dalle singole strutture territoriali.
Nel servizio di Davide Pyriochos l'intervista a Maria Beatrice Gazzola, direttore Distretto 2 Ulss 9 Scaligera