Colpo di stato in Sudan. I militari agli ordini del generale Burhan, hanno assediato l'abitazione del primo ministro Abdallah Hamdok e lo hanno arrestato. E' stato condotto in un luogo non identificato. Arrestati anche "membri civili del consiglio sovrano di transizione e i massimi esponenti dell'Esecutivo", riferiscono dal Ministero dell'Informazione.
Internet è stato messo fuori uso in tutto il Paese. Alcuni uomini in uniforme militare hanno bloccato le strade principali che portano alla capitale Khartoum, mentre la televisione di stato ha cominciato a trasmettere canzoni patriottiche.
Dopo la caduta del presidente Omar al-Bashir nel 2019, militari e civili hanno condiviso il potere nell'ambito del Consiglio Sovrano. A seguito di un fallito tentativo di colpo di Stato a settembre, attribuito alle forze fedeli ad al-Bashir, i leader militari hanno chiesto riforme e la sostituzione del governo. I leader civili, tuttavia, li hanno accusati di mirare a una presa di potere. Il Sudan è ora alle prese con la più grande crisi politica nella sua transizione di due anni.
Un fatto preoccupante in un momento delicato per la già intricata e complessa vicenda giudiziaria di Marco Zennaro, l'imprenditore veneziano tuttora trattenuto e bloccato a Khartoum. Un appello per la sua liberazione viene lanciato dal Comune di Venezia, tramite l'assessore alla Coesione sociale, Simone Venturini: "Giungono preoccupanti notizie - scrive Venturini sui propri profili social - di un colpo di stato in Sudan. Khartoum in queste ore è una città ancora meno sicura di prima, con alcune forze militari che hanno arrestato l'attuale premier del governo e i massimi esponenti dell'esecutivo. Sono ore concitate: è urgente un impegno del governo a tutti i livelli per riportare a casa Marco. Non c'è tempo da perdere", conclude.
Nel servizio di Davide Calimani, montato da Serena Ginevra Zamboni, l'intervista a Cristiano Zennaro, papà di Marco
Internet è stato messo fuori uso in tutto il Paese. Alcuni uomini in uniforme militare hanno bloccato le strade principali che portano alla capitale Khartoum, mentre la televisione di stato ha cominciato a trasmettere canzoni patriottiche.
Dopo la caduta del presidente Omar al-Bashir nel 2019, militari e civili hanno condiviso il potere nell'ambito del Consiglio Sovrano. A seguito di un fallito tentativo di colpo di Stato a settembre, attribuito alle forze fedeli ad al-Bashir, i leader militari hanno chiesto riforme e la sostituzione del governo. I leader civili, tuttavia, li hanno accusati di mirare a una presa di potere. Il Sudan è ora alle prese con la più grande crisi politica nella sua transizione di due anni.
Un fatto preoccupante in un momento delicato per la già intricata e complessa vicenda giudiziaria di Marco Zennaro, l'imprenditore veneziano tuttora trattenuto e bloccato a Khartoum. Un appello per la sua liberazione viene lanciato dal Comune di Venezia, tramite l'assessore alla Coesione sociale, Simone Venturini: "Giungono preoccupanti notizie - scrive Venturini sui propri profili social - di un colpo di stato in Sudan. Khartoum in queste ore è una città ancora meno sicura di prima, con alcune forze militari che hanno arrestato l'attuale premier del governo e i massimi esponenti dell'esecutivo. Sono ore concitate: è urgente un impegno del governo a tutti i livelli per riportare a casa Marco. Non c'è tempo da perdere", conclude.
Nel servizio di Davide Calimani, montato da Serena Ginevra Zamboni, l'intervista a Cristiano Zennaro, papà di Marco
Il servizio di Enzo Nucci, corrispondente Rai da Nairobi (Kenya)