Il punto sanitario

'Green pass' obbligatorio: in Veneto è caccia ai tamponi

L'allarme della Cgia di Mestre: da lunedì migliaia di lavoratori rischiano di rimanere senza certificato.

'Green pass' obbligatorio: in Veneto è caccia ai tamponi
L'avvio del 'green pass' obbligatorio per entrare al lavoro anche in Veneto non ha provocato particolari problemi. Una situazione che però resta da monitorare. I 'No green pass', anche se con voci diverse, sono scesi nuovamente e rumorosamente in piazza. Ma nelle aziende proteste limitate. Il presidente di Confindustria Veneto Encrico Carraro sottolinea che non sono emerse particolari o significative criticità rispetto alla produzione o alla logistica.

I tamponi
Ma c'è chi solleva le criticità che vi sono per chi, non vaccinato, deve farsi il tampone per entrare al lavoro, con farmacie e strutture pubbliche e private che non riescono a coprire la domanda di test. L'allarme è stato lanciato dall'Ufficio studi della Cgia, gli artigiani di Mestre. Stimano che il problema coinvolge 210 mila lavoratori in Regione e, affermano, "lo Stato deve garantire la possibilità di fare il tampone anche a chi non vuole sottoporsi alla vaccinazione, altrimenti si lede il diritto al lavoro". 

I numeri della pandemia
In Veneto 398 i casi accertati nelle ultime 24 ore, con il calo degli attualmente positivi a poco più di 9.000. Nessun decesso. Resta stabile, con pochi ricoveri in più, la situazione negli ospedali. Sul fronte delle dosi somministrate 18.103 quelle inoculate nelle ultime 24 ore: si è oltre l'80 per cento della popolazione vaccinabile, dagli under 12 in su.

Il servizio di Curzio Pettenò, montaggio Massimo Serena
Covid-19: i dati del Veneto delle ore 8 di sabato 16 ottobre 2021. Il confronto è con le 24 ore precedenti. Fonte Regione Veneto-Azienda Zero.
La grafica è a cura di Massimo Serena