Venezia: con l'obbligo del 'green pass' raddoppiate le richieste di tamponi

Pesanti le conseguenze sull’organizzazione delle aziende sanitarie e sulle farmacie.

Venezia: con l'obbligo del 'green pass' raddoppiate le richieste di tamponi
Un tampone di primo mattino, e poi subito in ufficio. Da ripetere ogni due giorni e a proprie spese, piuttosto che farsi vaccinare contro il Covid. È questa la nuova normalità per migliaia di persone, dopo l’entrata in vigore dell’obbligo di 'green pass' per lavorare, tanto che l’Ulss 3 Serenissima ha dovuto aprire una nuova linea dedicata all’interno del punto vaccinale di Marghera. "Siamo passati da 5.000 a 10.000 tamponi medi al giorno - ci dicono - Sono test rapidi e danno risultato immediato. L’utente può venire qui e andare a lavorare."

Per le aziende sanitarie è sicuramente uno sforzo enorme, raddoppiare le linee non è stato uno sforzo da poco. Molti si prenotano in anticipo per le prossime due settimane. Ma c’è anche chi all’ultimo si è convinto a farsi vaccinare.

Nel servizio di Giorgio Bonomi, con le immagini di Simone Pagani e il montaggio di Renato Masiero, le interviste a Francesca Ferraretto, referente dell’Ulss 3 Serenissima per i punti tamponi, e a Emma Piumelli, presidente Ordine dei Farmacisti di Venezia