Si vota in 84 comuni del Veneto

Amministrative 2021: urne aperte domenica e lunedì. Poi lo spoglio

Oltre mezzo milione di elettori chiamati ad eleggere sindaci e consiglieri. Alle 23 l'affluenza in Regione al 43,32 per cento. Cinque anni fa era stata al 63,78 per cento, ma si era votato soltanto la domenica.

Amministrative 2021: urne aperte domenica e lunedì. Poi lo spoglio
Più di 12 milioni di italiani (12.147.040) al voto in 1.192 Comuni. Le urne saranno aperte fino alle 15 di lunedì 4 ottobre. Alla chiusura dei seggi inizierà lo spoglio. 

Sei i capoluoghi di Regione coinvolti, tra cui la Capitale e le altre 3 città più popolose d'Italia: quindi alle urne andranno Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna, Trieste. Avendo tutti insieme oltre 6 milioni di abitanti, queste sei città rappresentano all'incirca metà del "bottino" in gioco. Quattordici invece i capoluoghi di provincia: Benevento, Carbonia, Caserta, Cosenza, Grosseto, Isernia, Latina, Novara, Pordenone, Ravenna, Rimini, Salerno, Savona e Varese.

Il ballottaggio
L'eventuale turno di ballottaggio per l'elezione diretta dei sindaci, che riguarda solo i 119 Comuni interessati dal voto con più di 15mila abitanti, si svolgerà domenica 17 e lunedì 18 ottobre. 

Il voto in Veneto
Urne aperte per più di mezzo milione di veneti chiamati al voto per il rinnovo dei consigli comunali e l'elezione del sindaco. Una tornata amministrativa che coinvolge 84 comuni della Regione. Nessuna grande città capoluogo, tutti  piccoli e medi centri, di cui sono 10 quelli con più di quindicimila abitanti.

Protocolli anti-Covid nei seggi da rispettare, ma non c'è l'obbligo del 'green pass', serve documento di identità e tessera elettorale.

E' Chioggia il più popoloso tra gli 84 comuni veneti al voto in questa tornata amministrativa, 10 quelli con più di quindicimila abitanti, dove c'è l'eventuale ballottaggio per il sindaco. Sei i candidati a Chioggia, ma a Cittadella, Montebelluna e Oderzo vi sono solo due sfidanti. Sarà quindi un turno secco.

In provincia di Venezia, oltre a Chioggia, vi sono  altri dieci comuni al voto, tutti al di sotto dei 15 mila abitanti, con turno unico. Otto i comuni al voto nella provincia di Belluno, altrettanti quelli della provincia di Rovigo, e dodici in provincia di Vicenza.

Sono ben 23 i comuni della provincia di Verona coinvolti nel voto, con due, Bovolone e San Giovanni Lupatoto dove potrebbe esserci il ballottaggio. Nel Trevigiano Conegliano, Montebelluna, Oderzo e Villorba  sono i comuni più popolosi al voto, ma alle urne anche altri quattro comuni della Marca. In provincia di Padova sono Albisagnego, Cittadella ed Este i comuni al voto con più di 15 mila abitanti, altre 11 le municipalità che verranno rinnovate nel padovano.

Il servizio di Curzio Pettenò, grafica Massimo Serena, montaggio Mercedes Rizzo
Operazioni di voto si svolgeranno nel rispetto del Protocollo sanitario
"Le operazioni di voto - spiega il Viminale - si svolgeranno nel rispetto delle modalità operative e precauzionali di cui al Protocollo sanitario e di sicurezza per lo svolgimento delle consultazioni elettorali dell’anno 2021 adottato dai Ministri dell’Interno e della Salute in data 25 agosto 2021".

"Attraverso il sito web https://elezioni.interno.gov.it/ nonché attraverso l’App per dispositivi “Eligendo mobile” - spiega il Viminale nella nota -, saranno consultabili i dati relativi all’affluenza al voto ed i risultati ufficiosi diffusi in tempo reale di tutte le consultazioni, ivi compresi i dati delle elezioni regionali della Calabria sulla base delle indicazioni operative della medesima Regione".

Le regole per chi si reca al voto
Per accedere ai seggi elettorali è obbligatorio l'uso della mascherina da parte di tutti gli elettori e di ogni altro soggetto avente diritto all'accesso al seggio (ad esempio i rappresentanti di lista). In deroga alla normativa vigente, la deposizione nell’urna delle schede votate deve essere effettuato direttamente dall’elettore. Compatibilmente con le caratteristiche degli edifici, saranno previsti percorsi dedicati e distinti di ingresso e di uscita.

Per evitare assembramenti gli accessi saranno contingentati, creando laddove è possibile apposite aree di attesa all’esterno. All’interno deve essere garantito il distanziamento non inferiore a un metro sia tra i componenti del seggio che tra questi ultimi e l’elettore. Al momento della sua identificazione, quando gli sarà chiesto di rimuovere la mascherina limitatamente al tempo occorrente per il riconoscimento, il distanziamento dovrà essere di due metri. Le finestre verranno  tenute aperte per favorire l’aerazione naturale. Nel corso delle operazioni di voto, saranno effettuate periodiche pulizie dei locali e disinfezione delle superfici di contatto, compresi tavoli, cabine elettorali e servizi igienici.

La scheda: documenti da portare al seggio e orari di voto