12 novembre 2019: due anni fa l'acqua alta che sconvolse Venezia

Quella notte la marea toccò 187 cm, la seconda misura di sempre, causando danni enormi in tutta la città antica, e non solo. Restano aperte le questioni fondamentali: alcune occasioni, che potevano essere colte, sono andate perse

12 novembre 2019: due anni fa l'acqua alta che sconvolse Venezia
Al grosso dei turisti, in coda per Palazzo Ducale o per il campanile, sembra un Venerdì qualunque d'autunno. Per i Veneziani, invece, il 12 Novembre 2019 è una data di quelle di cui si dice "io c'ero e ho visto" la città quasi tutta allagata con la marea a un metro e ottantasette sul livello del mare, a sette centimetri dal record del 1966.

Nei due anni successivi si allineano il contagio, l'avvio sperimentale del MOSE. Restano i nodi dello spopolamento, della pressione turistica in ripresa, di Piazza San Marco, fra i punti più bassi, sguarnita contro le acque intermedie, sempre più frequenti. I giovani rimasti, generosi nell'emergenza, hanno di fronte una sfida immane: salvare le pietre e la comunità.

Nel servizio di Luca Colombo, montato da Stefano Maschio, le interviste a Claudio Venier, Associazione Piazza San Marco, Pietro Gagliardi, Associazione Generazione 90, e a Sebastiano Cognolato, Associazione Venice Calls
La marea di due anni fa aveva travolto Venezia e l'arcipelago, allagando piani terra abitati, chiese, musei, biblioteche, attività commerciali, servizi. Ma la città e le isole si stanno attrezzando al cambiamento climatico?

Nel servizio di Luca Colombo, montato da Francesco Piazzolla, le interviste a Gianmatteo Caputo, responsabile Beni Ecclesiastici Patriarcato di Venezia, Gherardo Ortalli, storico e presidente emerito Istituto Veneto Scienze Lettere Arti, Pietro Gagliardi, Associazione Generazione 90, e a Giovanni Pellegrini, regista