Zelarino (VE)

"Venti di guerra, Venti di bufera", un concorso per non dimenticare

Tenere viva tra i più giovani la memoria dei luoghi colpiti dalla Prima Guerra Mondiale e dalla tempesta Vaia. E' stato questo l'intento del Cai del Veneto, con un concorso dedicato ai ragazzi di tutte le scuole della Regione

"Venti di guerra, Venti di bufera", un concorso per non dimenticare
Le ferite, profonde, sono quelle degli alberi, della natura, dopo la tempesta Vaia, e sono quelle degli uomini, diventate storia ad un secolo dalla Grande Guerra. Prendono forma nei disegni, nei fumetti, negli scritti e nei video realizzati dai ragazzi delle scuole di tutta la Regione per il concorso "Venti di guerra, Venti di bufera", promosso dal Cai del Veneto. Una decina i vincitori, tra singoli e classi, premiati fra la quarantina di scuole partecipanti, dalle primarie alle superiori.

Il Club alpino italiano ha voluto pensare ai più giovani, ma non solo. Grazie a fondi della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Regione, ha preso forma una mostra di 70 foto. Realizzato anche un libro dedicato all'Altopiano dei Sette Comuni, stravolto da entrambi gli eventi, e un quaderno con 70 percorsi escursionistici. Tutto per non dimenticare.

Nel servizio di Maura Bertanzon, montato da Sergio Fiorenzano, l'intervista a Renato Frigo, presidente Cai Veneto