Belluno. Timori per il futuro di Acc e Ideal Standard

800 posti a rischio. Sabato manifestazione a Mel

Belluno. Timori per il futuro di Acc e Ideal Standard
Un'iniziativa per dimostrare la solida vicinanza a due realtà economiche della valbelluna in bilico sul fronte occupazionale. Acc e Ideal Standard in primo piano nella manifestazione di sabato prossimo, alle 10, in Piazza Papa Luciani a Mel. L'invito esteso all'intera comunità bellunese: perché in ballo, oltre agli 800 posti di lavoro in totale tra le due aziende, c'è il futuro economico di tutto il territorio provinciale. Nelle trattative in corso al ministero dello sviluppo economico, il sindaco di Borgo Valbelluna Stefano Cesa non nasconde di vedere ancora punti interrogativi, e ribadisce l'importanza di intraprendere azioni per contrastare l'abbandono delle realtà prpduttive del territorio. "L'impegno e l'interessamento politico auspicati sono ulteriormente giustificati dalla competitività di queste aziende, tutt'altro che sofferenti sotto il profilo industriale, e rinomate per la loro produzione di indiscussa eccellenza". Così il vescovo di Vittorio Veneto, Corrado Pizziolo e quello di Belluno-Feltre, Renato Marangoni. Le due diocesi, assieme al comune di Borgo Valbelluna, sono in prima linea nell'organizzare la manifestazione.  In piazza anche i sindacati, con lo strappo ricucito tra Cisl e Uil da una parte, e Cgil dall'altra. All'origine, la presenza nella locandina della manifestazione, delle sole  sigle della Camera del Lavoro. "Belluno potrà rinascere solo se sarà capace di fare sistema e di darsi una strategia univoca e vincente", la replica di Cisl e Uil in una nota. 

Il servizio di Roberto Bonaldi con il montaggio di Vito Spalluto