Economia circolare

A Verona la sfilata solidale degli abiti da sposa usati

Il progetto punta a dare una seconda possibilità a donne con storie difficili alle spalle

A Verona la sfilata solidale degli abiti da sposa usati
I vestiti da sposa appartengono a varie epoche: dagli anni 50 fino a oggi. Sono stati riadattati e si possono indossare di nuovo. Le giovani in passerella lo dimostrano. La sfilata si basa su un’idea di fondo: l’economia circolare può dare una seconda vita agli abiti, e non solo: anche alle persone.

A Verona, la Fondazione Fevoss Santa Toscana lo fa da tempo. In due anni, con l’attività del bazar di vestiti e oggetti usati e di sartoria, hanno offerto lavoro a donne con storie difficili alle spalle.

Soltanto l’anno scorso sono stati sottratti alle discariche 55mila abiti e 25mila articoli per la casa: rimessi in vendita, hanno garantito la possibilità di acquisto anche ai più deboli. Si potrà comprare anche una selezione di abiti da sposa. Il ricavato andrà a finanziare progetti di solidarietà.

Nel servizio di Matteo Mohorovicich le interviste a Giorgia Ferrarese, responsabile bazar punto vendita, e a Paola Agostini, responsabile progetto bazar e sartoria