Fuga di prigione all'alba a Treviso. Un ricercato

Si calano con un lenzuolo e scappano dal carcere Santa Bona: due detenuti bloccati, un evaso

L'episodio alle 5 di stamattina. Si tratta di un 27enne albanese che era trattenuto, su mandato d’arresto europeo, per tentato omicidio, rapina, detenzione di materiale esplosivo e altri reati connessi al traffico di stupefacenti

Si calano con un lenzuolo e scappano dal carcere Santa Bona: due detenuti bloccati, un evaso
Rai
Il carcere di Treviso

Tre detenuti albanesi, questa mattina alle 5, "dopo aver tagliato le sbarre della cella del carcere di Treviso in cui erano ospitati ed essersi calati con le lenzuola, si sono dati alla fuga". Due sono stati subito catturati dagli agenti della Polizia penitenziaria, ben prima che lasciassero l'istituto, il terzo e' riuscito a far perdere le proprie tracce ed è ricercato dalle forze dell'ordine. Ne da' notizia Gennarino De Fazio, segretario generale della UILPA Polizia Penitenziaria, secondo il quale il fuggiasco, un 27enne, era detenuto, "su mandato d'arresto europeo, per tentato omicidio, rapina, detenzione di materiale esplosivo e reati legati al traffico di stupefacenti, tutti commessi fuori dall'Italia". 

Quanto accaduto - spiega De Fazio in una nota - "restituisce, se ancora ce ne fosse bisogno e qualcuno non lo avesse capito, il quadro d'inefficienza, approssimazione e insicurezza in cui versano le carceri del Paese. Anche a Treviso le nostre articolazioni territoriali hanno ripetutamente segnalato a vari livelli dell'Amministrazione penitenziaria i rischi per la tenuta della sicurezza interna, trovando, tuttavia, come spesso accade, interlocutori distratti e approssimativi, nella migliore delle ipotesi.
Tutto il sistema d'esecuzione penale che deve essere reingegnerizzato, il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria rifondato e il Corpo di polizia penitenziaria riorganizzato", prosegue il sindacalista che aggiunge: "Per farlo, peraltro, non si può prescindere dall'adeguamento degli organici della Polizia penitenziaria, mancanti di 18mila unità, e dal potenziamento di tecnologie ed equipaggiamenti". 

Nel servizio di Ivana Godnik l'intervista a Michela Romanello, segreteria nazionale UILPA Polizia Penitenziaria