L'emergenza climatica

Siccità, via libera del Consiglio dei ministri allo stato d'emergenza per Veneto e altre 4 regioni

Le risorse stanziate sono state: 10,9 milioni per Emilia Romagna, 9 milioni per Lombardia, 7,6 milioni per Piemonte e 4,8 milioni per il Veneto e 4,2 milioni per Friuli Venezia Giulia

Siccità, via libera del Consiglio dei ministri allo stato d'emergenza per Veneto e altre 4 regioni
ANSA
Allarme siccità in Italia

Il Consiglio dei ministri, nel corso di una riunione durata pochi minuti, ha approvato la dichiarazione dello stato di emergenza in relazione al deficit idrico in atto nelle regioni ricadenti nel bacino del Po e delle Alpi orientali: Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna. 

Secondo quanto apprende LaPresse le risorse stanziate sono state: 10,9 milioni per ER, 4,2 milioni per FVG, 9 milioni Lombardia, 7,6 milioni Piemonte, 4,8 milioni Veneto.

"E' il giorno del decreto di emergenza, abbiamo lavorato sabato e domenica per affinare il dossier perché era necessario introdurre tutti gli elementi e gli interventi che noi riteniamo necessari oggi per garantire l’approvvigionamento idrico", le parole del presidente del Piemonte, Alberto Cirio, a proposito del decreto che oggi il Cdm ha varato per l’emergenza siccità. "Da una parte - ha ribadito Cirio - con stato emergenza riceviamo risorse per coprire danni che oggi sono oltre 1 miliardo, ma abbiamo anche il dovere di impedire che i danni siano ancora maggiori e quindi tutte le azioni che si possono fare nell’immediatezza con le risorse o gli sgravi della burocrazia vanno fatte e realizzate".

Secondo l’ultima ricognizione fatta con le Autorità d’ambito e una da mappatura precisa emerge che sono più di 250 gli interventi necessari per la rete idropotabile per fronteggiare le criticità. Per quanto riguarda i fondi si tratta di 800mila euro per i costi, già sostenuti, per le autobotti, circa 8 milioni di euro per interventi di somma urgenza realizzabili nel breve periodo e 112 milioni per opere strutturali urgenti da realizzare nel medio periodo, che rientreranno in un secondo intervento del Governo.

Nel servizio di Francesca Cosentino, montato da Susanna Munisso, l'intervista al ministro per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini