Venezia

L'inaugurazione dell'Anno giudiziario. Il presidente della Corte di Appello: "Mancano le risorse"

La cerimonia alla presenza del ministro della Giustizia Carlo Nordio: "Garantita l'indipendenza dei magistrati"

Nel servizio di Andrea Rossini, con le immagini di Marco Pacifico e il montaggio di Renzo Zenzolo, le interviste a Carlo Citterio, presidente della Corte d'Appello di Venezia, e Carlo Nordio, ministro della Giustizia

"Abbiamo un programma di riforme che deve seguire il mandato elettorale che abbiamo ottenuto dai cittadini con le elezioni. In queste riforme la mia priorità sarà quella di conciliare i tre pilastri della nostra giurisdizione penale, che sono tecnicamente quasi incompatibili". 

Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio, oggi a Venezia per l'inaugurazione dell'Anno giudiziario. "Le riforme che proponiamo - ha aggiunto - saranno fatte attraverso una coniugazione e una concentrazione, spero anche una assimilazione, di energia con la magistratura, accademie e l'avvocatura. Queste riforme sono certo avverranno in armonia ascoltando queste voci". "Figuriamoci - ha quindi ribadito - se avendo fatto il pubblico ministero per 40 anni, e proprio qui a Venezia, potrei anche solo immaginare che la mia funzione finisse sotto il controllo politico. 

Se non avessi una concezione di sacralità dell'indipendenza e dell'autonomia della magistratura, non avrei esercitato e mantenuto la toga per 40 anni, in un modo che ritengo sia stato ispirato dai principi costituzionali di dignità e onore". 

"Abbiamo un programma di riforme che deve seguire il mandato elettorale che abbiamo ottenuto dai cittadini con le elezioni. In queste riforme la mia priorita' sara' quella di conciliare i tre pilastri della nostra giurisdizione penale, che sono tecnicamente quasi incompatibili". 

"Le riforme che proponiamo - ha aggiunto - saranno fatte attraverso una coniugazione e una concentrazione, spero anche una assimilazione, di energia con la magistratura, accademie e l'avvocatura. 

Queste riforme sono certo avverranno in armonia ascoltando queste voci". 

Giustizia da digitalizzare con implementazione

"La digitalizzazione e l'implementazione telematica sono la priorità del nostro ministero perchè sappiamo che la lentezza dei processi, soprattutto civili, ha un grandissimo impatto negativo sull'economica". Ha ancora detto il ministro della giustizia Carlo Nordio: "La lentezza della giustizia italiana costa 2 punti pil al nostro stato"

Lunedi' progetto per uffici "di prossimita'' sara' presente il Presidente della Repubblica

"Una delle principali attivita' che abbiamo attivato e' quella che si chiama 'giustizia e informazione di prossimita''. 

Tutta una serie di uffici che culmineranno, lunedi', con la presentazione alla presenza del Presidente della Repubblica, di un progetto che consentira' a 7.000 uffici periferici di costruire un anello di congiunzione tra cittadini e varie amministrazioni, compresa la giustizia". lo ha annunciato il ministro della giustizia a Venezia: "L'Italia e' il paese dove le leggi si contraddicono e per ubbidire a una legge ne devi violare altre: è necessario avere un tribunale nel nostro paese, con servizi igienici, ma abbiamo una citta' dove non e' possibile realizzarli". Così Nordio rispondendo alle richieste avanzate dalla Corte d'Appello veneziana ricordando che "Venezia e' unicum nella storia, una citta' paralizzata da vincoli". Il ministro, che proprio a venezia ha lavorato come magistrato per oltre 40 anni, ha raccontato un episodio risalente al 1993 quando era sostituto procuratore: "Questo tribunale fu chiuso - ha raccontato -perche' era completamente contrario alle norme di legge esistenti, prima di tutto quelle antincendio. Fu difficile trovare una sede provvisoria, e dopo molte difficoltà fu trovato un palazzo che per le sue caratteristiche poteva essere adatto. Ad un certo punto ci accorgemmo pero' che non c'erano i servizi igienici, che sono previsti dalla legge. L'architetto del comune con grande intelligenza progetto' una soluzione temporanea, ma poi arrivo' il veto delle belle arti e sovrintendenza". "Non vi dirò che soluzione che abbiamo trovato perchè non consona alla sacralità di questa sede" ha infine chiosato. 

Zaia: "Per organici confido nel ministro" 

"Il problema degli organici nella giustizia a Venezia e' annoso, penso che la giustizia funzioni se ci sono coloro che la applicano" . Lo ha detto Luca Zaia, presidente del Veneto, a margine dell'inaugurazione dell'anno giudiziario a Venezia. "Da parte nostra c'e' sempre l'appello a rimpinguare gli organici - ha aggiunto e per questo ho assoluta fiducia nel ministro della giustizia Carlo Nordio che abbiamo conosciuto da vicino come pm proprio qui".