Il deflusso mensile dell'Adige, rispetto alla media storica, è risultato inferiore del 17%. E la portata è nuovamente in calo. Da Verona, a Zevio, scendendo a Albaredo: basta uno sguardo per rendersi conto che il secondo fiume più lungo dopo il Po è ancora in secca.
Una situazione che preoccupa, in vista del bisogno di acqua che avrà a breve l’agricoltura. Tra un mese inizia la stagione irrigua e proprio dall’Adige, a Belfiore, parte il canale artificiale che dà acqua ai campi di mezzo Veneto, il Leb.
Qui, terminato il primo stralcio di lavori (20 milioni di euro di fondi del Pnrr): eviterà perdite e sprechi. Il presidente del Leb, Moreno Cavazza, guarda ai prossimi mesi. E sta chiedendo di poter attingere più acqua dal fiume, quando serve. Sempre che l’Adige ne abbia.
Nel servizio di Matteo Mohorovicich l'intervista a Moreno Cavazza, presidente Consorzio Leb