Era il 6 agosto del 1945

"Memorazione Hiroshima": a Mirano la manifestazione per ricordare l'orrore dell'atomica

78 anni fa il lancio della bomba su Hiroshima. Molte le commemorazioni in Veneto. Nel Miranese la tragedia è ricordata con tre giorni di eventi

Nel servizio l'intervista al sindaco di Mirano Tiziano Baggio

Per non dimenticare quanto accaduto il 6 agosto del 1945, e per riaffermare il grande inestimabile valore della Pace, anche e soprattutto alla luce delle guerre che stanno ancora insanguinando il mondo, si torna a scendere in piazza. 

A Mirano manifestazione e cartelli contro la guerra

In questa domenica mattina l'appuntamento per molti è a Mirano (Venezia) con la “Memorazione Hiroshima” per ricordare i tragici eventi del 1945 e affermare il valore della pace, prima di tutto contro ogni guerra e contro le armi atomiche

Gli organizzatori

E’ organizzata da Comune di Mirano e Centro per la Pace e la Legalità "Sonja Slavik" con Mayors for Peace e il Tavolo Intercomunale per la Pace, con la partecipazione di Donne in nero del Miranese, ANPI Venezia - Comitato Provinciale , Associazioni per la Pace della Riviera del Brenta e Miranese, dell'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai e SPI CGIL Metropolitano Venezia Leghe zona Riviera-Miranese

Le due bombe atomiche, 78 anni fa: armi finali

Il 6 e il 9 agosto di 78 anni fa furono sganciate due bombe atomiche: su Hiroshima la prima, su Nagasaki la seconda. Il mondo, già da sei anni devastato e torturato da una seconda guerra mondiale, non capì subito che quelle erano armi finali ma capì presto che un loro uso massiccio avrebbe distrutto l’intera umanità.

La commemorazione 

43 secondi dal momento del lancio della bomba all’esplosione dei 4400 kili di uranio su Hiroshima, ricordati dai 43 rintocchi della campana davanti al municipio a Mirano.
Erano le 8.16 anche il 6 agosto del 1945 quando su Hiroshima venne compiuto il disastro. Molte le commemorazioni in tutto il Veneto. La memorazione di Mirano però non si è fermata al solo ricordo delle campane, ma è proseguita con la riflessione al parco della pace dedicato a Izak Rabin per riflettere anche sull’attualità e le guerre che ci circondano, dove la memoria che è ben più importante di un unico momento di ricordo