Verona

Piazza della Loggia, nuovo processo per il veronese Roberto Zorzi

A cinquant'anni dal 28 maggio 1974 è stato ancora rinviato a giudizio uno dei presunti esecutori materiali dell'attentato che a Brescia uccise otto persone e ne ferì oltre un centinaio

Piazza della Loggia, nuovo processo per il veronese Roberto Zorzi
Ansa
Strage di Piazza della Loggia a Brescia

Ci sarà un altro processo, il diciassettesimo, per la strage neofascista di Piazza della Loggia a Brescia. Sarà il veronese Roberto Zorzi a comparire il prossimo 29 febbraio di fronte alla Corte d'Assise. Secondo la Procura bresciana, sarebbe stato lui a mettere la bomba nella piazza, quel 28 maggio 1974. Un presunto esecutore materiale dell'attentato, che uccise otto persone e ne ferì oltre un centinaio, durante una manifestazione sindacale antifascista.

Chi è Roberto Zorzi

Zorzi, nato a Merano, ma cresciuto nella città scaligera, nel '74 poco - più che ventenne - militava nel gruppuscolo Anno Zero, insieme a Marco Toffaloni, altro membro del fronte veronese di Ordine Nuovo, estrema destra. Da anni è residente negli Stati Uniti, cittadino americano, dove gestisce un allevamento di cani.