Duplice assassinio

Pamela Codardini, veneziana di Favaro Veneto, uccisa in Messico: sull'omicidio l'ombra dei narcos

La donna è stata trucidata il 27 gennaio insieme al compagno, probabilmente il vero obiettivo del commando armato

Il servizio di Dario Giordo, montaggio Andrea Giorgio

Un vero e proprio agguato mortale con fucili d'assalto, in una cittadina del Messico di ventimila abitanti. Due le vittime: una è Pamela Codardini, 35 anni, originaria di Favaro Veneto, terraferma veneziana, da molti anni migrata nell'America Centrale. L'altra è il compagno, Juan Yair Valdez Ruiz, detto "El Yayo", 29 anni.

La dinamica del delitto

Si è trattato di un'esecuzione vera e propria avvenuta sabato 27 gennaio, verso le 18.30, a Ocotlàn de Morelos, regione dell'Oaxaca, Messico sud-occidentale. L'allarme dato dai vicini dopo gli spari, i corpi ritrovati all'interno del negozio di tabacchi e pipe che la coppia gestiva. Lui pancia a terra, lei supina, la testa sotto una sedia. Con ogni probabilità il bersaglio dei sicari era il 29enne, fedelissimo di Jaime Alberto Medina Valdez, ex capo del cartello Los Medina, suicidatosi a ottobre per sfuggire alla cattura delle autorità messicane. L'ipotesi è che si sia trattato di un regolamento di conti legato al narcotraffico, e che Pamela possa esser stata eliminata in quanto testimone.

Un'altra tragedia 11 anni fa

Nel 2013 Pamela aveva perso il marito, Alex Bertoli, trucidato anche lui in Messico, poco lontano dal ristorante che aveva aperto da poco. Allora, pur sotto choc, la giovane vedova aveva deciso di rimanere in Messico. Pamela Codardini lascia due figli piccoli, che sono stati affidati alla custodia del padre, suo ex compagno.

Vi riproponiamo il servizio sulla tragica vicenda, realizzato il 7 maggio 2013 da Davide Calimani, col montaggio di Sergio Fiorenzano. L'intervistata è Cristina Vianello, mamma di Pamela Codardini.