Vicenda Chievo: per la B si attende il consiglio di garanzia del CONI

La società non ha potuto iscriversi al campionato per una presunta irregolarità fiscale segnalata dalla Covisoc

C’è delusione tra i tifosi del Chievo per la decisione della Federcalcio di non iscrivere la squadra al campionato di serie B. I giocatori proseguono il loro allenamento in ritiro a Pieve di Cadore, e intanto la società dagli uffici di via Galvani a Verona prepara il ricorso. L’ultima parola spetterà al collegio di garanzia del Coni, dove i gialloblù potranno dimostrare la loro correttezza.

Oggetto del contendere una rata Iva che andava tassativamente pagata entro il 28 giugno. Il Chievo lo ha fatto, ma la Covisoc della Federcalcio voleva un attestato dell’Agenzia delle Entrate, che il fisco non ha ancora prodotto. Il Chievo ha portato documentazione del bonifico effettuato, ma non è stata considerata valida. 

Ora sarà il Coni a decidere se la squadra possa giocare con le altre o vada bloccata. Nello scorso campionato, i gialloblù hanno raggiunto i playoff.