Rovigo, alunni sparano alla prof con una pistola ad aria compressa e mettono il video in rete

Polemiche per il folle gesto in una classe scolastica polesana

“Come docenti, più che allarmati siamo affranti dal punto di vista educativo, perché i ragazzi non hanno percepito il disvalore del loro gesto, hanno reagito come fosse un gioco”, ha dichiarato la dirigente dell'Istituto tecnico Viola Marchesini di Rovigo, Isabella Sgarbi, commentando l'episodio degli spari con una pistola ad aria compressa da parte di alcuni studenti contro una docente. “Si è trattato - ha proseguito - di allievi di una prima classe, quindi giovani, che si sono anche autodenunciati. Non provengono da famiglie con disagio, sono ragazzi normali. Solo hanno preso la cosa come un gioco. Ma hanno irriso un pubblico ufficiale, non hanno capito la scala dei valori”. Oltre ai provvedimenti disciplinari nei confronti del ragazzo che ha sparato e di quello che ha filmato, l'istituto terrà alcuni incontri educativi con la collaborazione della Questura “che saranno di tipo rieducativo - ha specificato Sgarbi -. Siamo un istituto tecnologico, e insegniamo l'uso corretto delle tecnologie. I ragazzi seguono anche lezioni di diritto e di educazione civica, e su questo dobbiamo insistere”.